Partito democratico, Lega e Lista Bonaccini scendono in campo con una risoluzione comune per fronteggiare il caro-bollette delle società sportive dilettantistiche. La richiesta è che la Regione si rapporti con il governo per dare corso “all’adozione immediata di misure emergenziali straordinarie necessarie al contenimento del caro-energia”.

La risoluzione, prima firmataria la consigliera Francesca Marchetti (Pd) è stata siglata anche da Andrea Liverani (Lega) e Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini). Dopo un’ampia premessa sul ruolo dello sport e sull’aumento dei costi dell’energia – “arrivati a livelli insostenibili” – che gravano su famiglie e imprese, il documento mette in evidenza l’allarme lanciato, in particolare, dai gestori degli impianti natatori che paventano il rischio chiusura. I bilanci, scrive Marchetti, sono messi a rischio dalle spese di gestione e da quelle per le utenze (acqua, luce, gas). La Commissione Cultura, dopo l’audizione della giunta, ha sostenuto la necessità che la Regione individui linee generali di indirizzo per un uso razionalizzato degli impianti, finalizzato al risparmio e senza chiudere le attività; sviluppi, poi, un confronto con gli Enti locali per modificare i piani economico finanziari relativi alle concessioni degli impianti sportivi pubblici.

Per provare a evitare la chiusura degli impianti, insiste la consigliera Pd, “è necessario, oltre che dare compimento effettivo alle azioni di sostegno già definite e approvate, introdurre ulteriori, nuove ed efficaci misure per supportare le realtà sportive e di gestione imprenditoriale”. Marchetti conclude sostenendo che si deve, subito e a lungo termine, sostenere lo sport dilettantistico che comporta benefici per la salute, per la prevenzione di malattie, per la socializzazione, per la valorizzazione del territorio.