“Come Presidente della Commissione Sport, a seguito di un lavoro congiunto in commissione e grazie alla collaborazione dei due Vicepresidenti, abbiamo raccolto le istanze del mondo sportivo, messo a dura prova dalla pandemia prima e dal caro-energia ora. La richiesta, contenuta nell’ atto di indirizzo politico approvata oggi, è che la Regione si rapporti con il Governo per dare corso all’adozione immediata di misure emergenziali straordinarie necessarie al contenimento del caro-energia”. Commenta così la consigliera PD Francesca Marchetti l’approvazione della risoluzione bipartisan, a sua prima firma, per fronteggiare i costi delle bollette.

“Le società sportive dilettantistiche, ricoprono un ruolo fondamentale per il benessere, la salute, la prevenzione, la socializzazione e la valorizzazione delle nostre comunità territoriali e la Regione ha da sempre dimostrato attenzione e impegno particolare nei confronti del mondo sportivo, anche per questo vogliamo proseguire nel sostenere queste realtà. – spiega Marchetti – L’aumento dei costi dell’energia è arrivato a livelli insostenibili, spese che gravano su famiglie e imprese, e anche sul comparto che opera nell’ambito della gestione dell’impiantistica sportiva. Per questo nel documento si vuole focalizzare l’attenzione sulle esigenze del mondo dello sport e in particolare, dai gestori degli impianti natatori che paventano il rischio chiusura, e riteniamo che ognuno per le proprie competenze debba fare la propria parte, da un lato la Regione così come il Governo. I bilanci di queste società sono messi a rischio dalle spese di gestione e da quelle per le utenze (acqua, luce, gas). Per questo sia in Commissione Sport che anche attraverso l’azione politica in aula, dopo l’audizione della giunta, abbiamo sostenuto la necessità che la Regione individui linee generali di indirizzo per un uso razionalizzato degli impianti, finalizzato al risparmio e senza chiudere le attività. Inoltre, abbiamo chiesto che sviluppi un confronto con gli enti locali per modificare i piani economico finanziari relativi alle concessioni degli impianti sportivi pubblici”.

In conclusione, la dem aggiunge: “Si tratta di un ulteriore passo concreto per provare a evitare la chiusura degli impianti, che si somma e dà compimento effettivo alle azioni di sostegno allo sport, già definite e approvate dalla Regione, comprese forme di accesso al credito agevolato, proprio al fine di salvaguardare tutte le proposte di attività sportiva esistenti, nonché di garantire la tutela dei livelli occupazionali del settore. Queste realtà non solo rappresentano un valore per i nostri territori ma garantiscono ai cittadini attraverso le loro attività, benefici per la salute, per la prevenzione di malattie, per la socializzazione”.