I risultati dell’indagine realizzata con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. Oltre 15mila ragazze e ragazzi coinvolti

Tanta voglia di rimettere al centro il contatto umano, percepito come essenziale dopo due anni di pandemia, la fiducia percepita in famiglia e la richiesta di una scuola più inclusiva e di qualità. Ma anche incertezza sul futuro, un ambiente scolastico percepito come stressante e la ricerca di stabilità lavorativa.

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È il ritratto degli adolescenti emiliano-romagnoli che emerge dalla terza indagine regionale sugli adolescenti intitolata “Tra presente e futuro”, realizzata con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e pubblicata in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre in tutto il mondo.

Quest’anno hanno partecipato al questionario oltre 15mila ragazze e ragazzi dagli 11 ai 19 anni in tutto il territorio regionale, studenti delle scuole secondarie di 1° grado (medie) e 2° grado (superiori).

Obiettivo della ricerca è mettere a disposizione dei decisori politici i necessari strumenti di comprensione dell’universo dei più giovani per orientare le politiche giovanili locali all’interpretazione dei loro reali bisogni.

Approfondimenti

Nelle tre edizioni della ricerca sono stati coinvolti circa 42mila adolescenti, che ci consegnano una notevole quantità di informazioni importanti per elaborare politiche pubbliche fondate sui loro bisogni e sulle loro proposte concrete. Ribadiamo e rilanciamo il nostro impegno per offrire alle ragazze e ai ragazzi emiliano-romagnoli migliori opportunità per costruire il loro futuro come testimoniano le tante iniziative intraprese dalla Regione per favorire il loro coinvolgimento attivo e accompagnare gli adolescenti con azioni di contrasto alle difficoltà che incontrano lungo il loro percorso di crescita, ripartendo dalle esigenze che loro stessi ci indicano come prioritarie.IGOR TARUFFIAssessore al Welfare e alle Politiche giovanili