Risorse per la biodiversità

3 miloni di euro sulla biodiversità per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018

L’impegno della Regione a sostegno della biodiversità nell’ambito del Programma di Sviluppo rurale prosegue in maniera concreta.

Con l’articolo 12 “Aiuti di stato aggiuntivi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020” della Legge Regionale n. 14 del 29 luglio 2016 “Assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”, sono state infatti attivate ulteriori risorse,  pari a  3.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia in termini di ettari interessati dagli interventi che di risorse finanziarie impiegate.

Anche la parte più significativa delle proposte di modifica alla versione 2.2 del Programma (in corso di notifica alla Commissione europea) è riferita, a conferma dell’attenzione dedicata alle tematiche ambientali, alla Priorità 4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura” e prevede, in particolare, un incremento del livello di aiuti nelle aree di pianura e, in misura ancor più significativa,  per i  cosiddetti “prati umidi”. Queste modifiche saranno inserite nei bandi già a partire dal prossimo autunno.

I bandi per l’attuazione dei tipi di operazione 10.1.09 “Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario” e 10.1.10 “Ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni a scopi ambientali e gestione collegamenti ecologici siti Natura 2000”, così come quelli degli altri tipi di operazione dedicati alla tutela della biodiversità, saranno pubblicati rispettando i cronoprogrammi previsti con la Deliberazione della Giunta regionale nr 1787 del 2015.

In attesa della pubblicazione della versione 3.0 del Programma di sviluppo rurale a seguito della decisione della Commissione, per una panoramica sulle principali proposte di modifica presentate dalla Regione, è possibile leggere l’articolo di approfondimento.