L’Assemblea Legislativa ha approvato il DEFR (Documento Economico e Finanziario), un testo che delinea le linee guida per il Bilancio di previsione del 2024. Questo documento pone l’attenzione sulle modifiche apportate agli obiettivi di programmazione, con un’enfasi sulla gestione dell’emergenza e sulla ricostruzione delle regioni della Romagna e delle aree appenniniche, colpite dagli eccezionali eventi alluvionali avvenuti a maggio. Questi eventi si sono caratterizzati per la quantità eccezionale di pioggia caduta in un breve periodo, dopo un periodo di siccità senza precedenti. La ricostruzione di queste aree è urgente, ma fino ad ora non sono state allocate risorse e strumenti sufficienti da parte del Governo per affrontare i 9 miliardi di danni certificati, che riguardano opere pubbliche e danni subiti da cittadini e imprese. Di conseguenza, si pone un grande impegno nell’affrontare il dissesto idrogeologico e nel costruire un territorio sicuro.

Inoltre, il DEFR conferma e rafforza gli obiettivi di transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici, con azioni di mitigazione e adattamento. Tuttavia, una delle principali preoccupazioni riguarda la sostenibilità finanziaria del sistema sanitario. Sussistono forti preoccupazioni per la mancanza di risorse necessarie per la sanità pubblica regionale e per il personale sanitario in attesa del rinnovo dei contratti, il che ha portato a un aumento delle scelte del settore privato da parte del personale medico.

Nonostante ciò, si sta lavorando per riorganizzare il sistema sanitario regionale, anche se senza ulteriori risorse, il che rende difficile garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) come certificati dal Governo e dalla Corte dei Conti. Si auspica che il Governo, nella fase di bilancio, riconosca l’importanza di destinare ulteriori 4 miliardi di euro nel 2023, come richiesto da tutte le Regioni, al fine di evitare tagli ai servizi sanitari.

Il DEFR prevede anche significativi investimenti in innovazione tecnologica, internazionalizzazione, potenziamento del trasporto pubblico, elettrificazione delle nuove linee, supporto all’agricoltura, cura del territorio, forestazione dell’Appennino e miglioramento delle vie d’acqua, a cominciare dal fiume Po.

Nonostante le incertezze, la Regione, attraverso il DEFR, orienta la programmazione verso la transizione ecologica e la lotta contro il cambiamento climatico, destinando investimenti per 24 milioni di euro. Questi investimenti sono visti come un motore di crescita, creazione di posti di lavoro, promozione di un ambiente sano e creazione di un territorio sicuro.

Un obiettivo centrale in tutte queste iniziative è superare le disparità territoriali, con una particolare attenzione alle aree montane e interne. Il documento riconosce che i giovani e le donne rappresentano il futuro della regione e prevede azioni e investimenti in settori come l’istruzione, l’università, la formazione, le politiche per l’infanzia, la cultura, lo sport, l’aggregazione e la partecipazione. Inoltre, viene rafforzato l’impegno e gli investimenti nella promozione della parità di genere, che è considerata un approccio trasversale a tutti gli obiettivi, con l’intenzione di migliorare la società nel suo complesso. Il documento enfatizza anche la tutela della salute, con l’obiettivo di fornire un servizio pubblico universale e integrato che aumenti l’assistenza agli anziani, alle persone non autosufficienti e disabili, affronti la povertà e sostenga le persone più vulnerabili, nonché favorisca l’integrazione dei nuovi cittadini, iniziando con i bambini e i giovani. Infine, il DEFR mette al centro la trasformazione verde dell’economia regionale e la digitalizzazione, con un sostegno alle imprese, alle filiere e alle azioni di sistema per promuovere l’innovazione, l’accesso al credito, la ricerca e l’internazionalizzazione. Vi è anche una grande attenzione per la gestione del territorio, la prevenzione del rischio idrogeologico e la creazione di un territorio sicuro, iniziando dalle aree colpite dagli eventi di maggio. Si conferma l’impegno per mantenere un equilibrio nella gestione del suolo e per sostenere i processi di rigenerazione e riqualificazione urbana, con attenzione alla fornitura di alloggi per gli studenti, le giovani coppie e le persone più fragili. Viene inoltre rafforzata la rete dei trasporti pubblici per garantire una mobilità più efficiente e sostenibile, con particolare attenzione al trasporto ferroviario, alle piste ciclabili, al trasporto pubblico e alla logistica per le merci, compreso il collegamento con il Porto di Ravenna e gli aeroporti cargo.


il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) dell’Emilia-Romagna. Questo documento riveste un ruolo centrale nelle politiche regionali e sottolinea gli obiettivi e le strategie chiave della nostra regione per gli anni a venire.

La situazione attuale l’Emilia-Romagna si è recentemente trovata di fronte a sfide significative, tra cui eventi climatici estremi e una serie di crisi globali. L’anno 2023 è stato un periodo critico a seguito delle devastanti alluvioni di maggio, che hanno causato danni notevoli sia in termini umani che materiali. Questa è stata la terza catastrofe a livello mondiale nel primo semestre del 2023. La regione sta lavorando instancabilmente per ripristinare la normalità e ottenere le risorse necessarie per sostenere i suoi cittadini e le imprese colpite.

Il DEFR come guida Il DEFR è un documento chiave per guidare le politiche e le azioni amministrative della regione. Questo documento è il risultato di un approccio integrato che considera sia gli obiettivi strategici della Giunta Regionale, come definiti nel Programma di mandato, che gli scenari economico-finanziari internazionali, nazionali e regionali. Inoltre, tiene conto degli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dalla normativa statale. Gli elementi programmatici del DEFR sono fondamentali per le decisioni della Giunta e dell’Assemblea legislativa Regionale.

Focus sui giovani Un punto di grande importanza nel DEFR è l’attenzione posta sulle giovani generazioni. I giovani rappresentano uno dei principali asset della regione, e il DEFR si concentra su iniziative mirate a supportare e promuovere il loro benessere. Questo include programmi per migliorare l’istruzione, l’occupabilità e l’accesso a servizi adeguati. La regione si impegna a sostenere i giovani attraverso investimenti nelle scuole, borse di studio universitarie, programmi di formazione professionale e molto altro. La formazione e l’occupabilità dei giovani sono visti come elementi chiave per il futuro dell’Emilia-Romagna.

Crescita economica e occupazione Nonostante le sfide affrontate negli ultimi anni, il DEFR evidenzia dati incoraggianti sulla crescita economica della regione. Il PIL della regione è cresciuto leggermente al di sopra della media nazionale, e le esportazioni hanno raggiunto nuovi record. Tuttavia, c’è ancora lavoro da fare per ridurre la disoccupazione, in particolare tra le donne e i giovani. La regione sta investendo in vari settori chiave, tra cui ambiente, economia, welfare e infrastrutture, per creare nuove opportunità di lavoro e crescita economica.

Cultura, creatività e inclusione La cultura, la creatività e il paesaggio svolgono un ruolo fondamentale nella crescita della regione. La regione mira a creare un ecosistema culturale che sia inclusivo e innovativo. Ciò include l’uso delle tecnologie digitali per migliorare l’accessibilità e l’apertura delle biblioteche digitali. Inoltre, vengono promosse iniziative per l’integrazione dei “nuovi italiani” attraverso programmi culturali.

Cooperazione internazionale e legislazione L’Emilia-Romagna si impegna anche nella cooperazione internazionale allo sviluppo, seguendo l’Agenda 2030. La regione attua la legge regionale sull’emergenza Ucraina e promuove l’integrazione delle politiche tra diverse direzioni generali.

In sintesi In conclusione, il DEFR dell’Emilia-Romagna riflette una regione resiliente che sta affrontando le sfide con determinazione. La regione sta realizzando investimenti mirati e politiche innovative per trasformare queste sfide in opportunità. Questo dimostra la capacità di cooperazione e coordinamento tra vari stakeholder, dimostrando il valore del modello di governance regionale. Siamo impegnati a costruire un futuro migliore per le giovani generazioni e a garantire la crescita sostenibile della nostra regione.