La legge sulla ciclabilità, approvata nella seduta di oggi dell’Assemblea Legislativa con voto favorevole unanime, è moderna e raccoglie politiche sanitarie, territoriali, di mobilità, ambientali, rurali, sociale, turistiche e ricreativo-sportive.

Abbiamo voluto costruire una visione ampia e inclusiva delle ciclovie turistiche della Regione, insieme a quelle europee e nazionali, collegando piste ciclabili locali. Recupereremo tratti spezzati, tracciati ferroviari dismessi e creeremo le condizioni per una maggiore fruizione in sicurezza anche degli argini dei fiumi e dei torrenti dando completezza ai percorsi e incentivando la mobilità anche su percorsi di media distanza.

Una legge moderna che è stata costruita attraverso un confronto aperto, approfondito e di merito con tutto il mondo interessato.

Quello della mobilità ciclabile è un settore che, sia sul fronte turistico sia su quello tecnico, può costituire un volano economico non trascurabile: in Italia ha un valore potenziale di 3,2 miliardi e sta crescendo ad un ritmo costante.

Fra gli obiettivi della legge mi preme sottolineare quello di incentivare e favorire gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro e quelli cicloturistici attraverso azioni e interventi infrastrutturali di nuova realizzazione, di recupero e di riqualificazione e di moderazione del traffico, con particolare attenzione alla continuità dei percorsi, anche in un’ottica di maggiore sicurezza dei ciclisti.