Programma Por Fesr 2007-2013, Asse 3 Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile – Agevolazioni per piccole e medie imprese

Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Destinatari
  • Imprese
Ente
  • Regione Emilia-Romagna

Risorse dall’Asse 3 del Programma Fesr 2007-2013, per migliorare l’efficienza energetica nelle imprese e favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili, risorse incrementate dalla Delibera 94/2015.

Dal 14 aprile 2014 riapre la possibilità di presentare domanda al fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy, con la conferma delle importanti novità per le imprese interessate ad investire, contenute nella delibera regionale n. 1742 del 25 novembre 2013.

Dal 2 marzo 2015 riapre la possibilità di presentare on line le domande con le nuove modalità definite dalla delibera 94/2015 che ha innalzato la percentuale di provvista pubblica dal 40% al 70%.

Durata ed entità dei finanziamenti – Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima estesa a 7 anni – dai precedenti 4 anni – nella misura minima di 20mila euro e nella misura massima di 1 milione di euro per progetto (soglie fissate, in precedenza, rispettivamente a 75mila e 300mila euro). Sono ammissibili le spese sostenute – fa fede la data indicata in fattura – a partire dal 1° gennaio 2013.

Misura dell’agevolazione – Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria corrisponderà all’Euribor maggiorato di 4,75 punti. La stessa delibera regionale n. 1742 ha ridotto dallo 0,5% a zero il costo della provvista pubblica, che incide per il 70% sul tasso del finanziamento. Il che, agli attuali valori di Euribor, corrisponderebbe a un Taeg per le imprese sul finanziamento complessivo di non superiore al 3% per l’intera durata del finanziamento.

Gli investimenti agevolabili – Il fondo si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l’utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.

Destinatari – Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna. Con Delibera della Giunta regionale 349 del 31 marzo 2015 sono state inserite tra i beneficiari del Fondo anche le imprese del turismo e del commercio.

Istituito con delibere di Giunta regionale n. 1419 del 2011 e n. 65 del 2012, il fondo è gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese Fondo energia, formato dai Confidi regionali Unifidi-Fidindustria.
Diverse le banche convenzionate con il fondo: tutte le Banche di Credito cooperativo dell’Emilia-Romagna, la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, il Banco Popolare (che comprende l’ex Banco di San Geminiano e San Prospero e l’ex Banca Popolare di Lodi) e la Banca Popolare di Ravenna.