La commissione Cultura e sport fa il punto sull’emergenza post maltempo. Pd ed ER Coraggiosa chiedono attenzione anche alle associazioni e ai loro dipendenti. La Lega: sostenere anche le palestre private

Oltre 24 milioni di danni a 135 impianti sportivi, suddivisi in 46 Comuni (12 in provincia di Bologna per 2 milioni di danni, 13 in quella di Forlì-Cesena per 9 milioni di euro, 16 in provincia di Ravenna per 12 milioni di danni e 5 a Rimini per danni pari a un milione di euro). Una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, per affrontare la prima parte dell’emergenza, prevista nelle norme nazionali per l’alluvione.

È il primo bilancio dei danni del maltempo di maggio che ha colpito gli impianti sportivi in Emilia-Romagna fatto oggi da Giammaria Manghi, Capo della Segreteria del Presidente della giunta, nel corso della commissione Cultura e sport presieduta da Francesca Marchetti.

Manghi ha sottolineato come fin dalle prime ore dopo l’alluvione la Regione abbia provveduto a sopralluoghi e a una stratta collaborazione con enti locali e istituzioni del territorio e come sia in corso un costante confronto con il governo, in particolare con il ministro dello Sport.

“Occorre affrontare il tema della tutela dei collaboratori sportivi e di tutti coloro che lavorano nel mondo dello sport”, spiega la presidente Marchetti nell’assicurare l’attenzione della commissione sul tema.

“La Regione ha fatto un lavoro intenso sul territorio: sono stati coinvolti sindaci, istituzioni, presidenti di associazioni sportive e più in generale tutto il mondo sportivo. Data l’importanza del settore, serve capire la tempistica degli interventi e ragionare anche sulle parti private, facendo un monitoraggio anche successivo alla fase emergenziale”,

Nella sua replica Manghi ha annunciato attenzione alle associazioni sportive e ai collaboratori del settore sportivo la cui occupazione è rischio stante l’impossibilità di far funzionare gli impianti danneggiati.