Gli studenti degli istituti secondari di secondo grado alle Olimpiadi europee di Scienze e a quelle Internazionali della Fisica

Giovani promesse della scienza si affacciano all’orizzonte in Emilia-Romagna. Il 2016 è stato un anno davvero proficuo per gli ottimi risultati ottenuti da alcuni brillanti studenti delle scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia Romagna nell’ambito delle scienze.

A maggio, due squadre formate da studenti dell’Itis Fermi di Modena e dell’Iis Alberghetti di Imola

hanno rappresentato l’Italia alle Olimpiadi europee di Scienze (European Union Science Olympiad) (EUSO). Entrambe sono tornate dall’Estonia, sede della gara europea 2016, con tanta esperienza in più e meritate medaglie. L’argento è andato alla squadra dell’Itis Fermi di Modena (Stefano Cavana, Stefano Pigozzi, Gregorio Rebecchi) e il bronzo alla squadra dell’IisAlberghetti di Imola (Emanuele Manzi, Andrea Pasotti, Marco Piacentini).

Diciassette anni è il limite massimo di età richiesto per poter partecipare alla competizione alla quale ogni nazione può inviare due squadre. Le gare – che consistono in prove di laboratorio di chimica, di biologia e di fisica – richiedono cooperazione, organizzazione dei tempi e procedure da seguire affinché le esperienze siano portate a termine in tempi relativamente brevi. Ogni anno la selezione dei “team” per la fase europea avviene attraverso una gara nazionale la cui organizzazione è a cura dell’Aif (Associazione per l’insegnamento della fisica) e del dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.

Se la partecipazione dell’Italia alle EUSO è molto recente e risale al 2012, di più lunga data è quella alle Olimpiadi Internazionali della Fisica (1982). L’International Physics Olympiad (IPHO) è una competizione individuale teorica e sperimentale alla quale aderiscono oltre 80 paesi stranieri, ciascuno con una squadra di 5 studenti agli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado. Quest’anno due dei cinque ragazzi in squadra sono studenti dell’Emilia Romagna: dal 11 al 17 luglio, Giuseppe Bogna, dell’Istituto “Tonino Guerra” di Novafeltria e Giuseppe Zanichelli, del Liceo Scientifico “Ariosto-Spallanzani” di Reggio Emilia, gareggeranno all’edizione 2016 dell’International Physics Olympiad di Zurigo. Per fare parte della squadra occorre superare una lunga serie di prove che terminano con quella all’istituto International Centre for Theoretical Physics di Trieste. Su incarico del MIUR (Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca), la selezione e l’accompagnamento alla gara internazionale sono a cura dell’AIF.

Questi eccellenti risultati sono il risultato di un lavoro di equipe fra studenti e insegnanti delle scuole superiori dell’Emilia-Romagna che aderiscono all’Associazione per l’insegnamento della fisica. Dal 2009, infatti, ha luogo nella nostra regione una scuola estiva residenziale che si occupa della preparazione specifica di questi ragazzi alle Olimpiadi della Fisica, un’iniziativa che ha trovato nelle istituzioni del territorio (università, centri di Ricerca, Regione Emilia-Romagna, Confindustria) sostegno e interessamento. La prossima edizione della scuola estiva si svolgerà a Russi (Ra) dal 5 al 10 settembre 2016 e vedrà la partecipazione di 32 studenti, selezionati in base ai loro curricula scolastici.

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