Se oggi l’Emilia-Romagna è un punto di riferimento in Italia per la sanità, è perché negli ultimi 5 anni abbiamo lavorato per garantire l’accessibilità universale dei servizi e alti standard di efficienza. Lo abbiamo fatto: • abolendo il superticket prima ancora che se ne discutesse a livello nazionale • impegnandoci per ridurre i tempi di attesa per le prestazioni • assumendo e stabilizzando oltre 10mila professionisti del settore medico-sanitario • investendo 300 milioni di euro nell’edilizia sanitaria • avviando nuovi servizi di trasporto Si tratta di provvedimenti che nel solo territorio imolese hanno permesso di ottenere, ad esempio, 260mila euro per gestire le liste d’attesa nella nostra AUSL nonché il rafforzamento dell’elisoccorso notturno a Medicina, Sassoleone, Borgo Tossignano, Mordano, Castel del Rio e Imola. Mi sono inoltre impegnata in prima persona su temi come la fibromialgia, la celiachia, l’alopecia areata e l’acquisto di parrucche per le pazienti oncologiche e sono stata relatrice della legge che ha introdotto l’obbligo vaccinale per accedere ai servizi 0-3 anni (nidi e spazi bimbo). Voglio continuare a lavorare per una sanità sempre più efficiente e per questo chiedo la fiducia degli elettori il 26 gennaio.