Bando finanziato con risorse europee: le domande dal 7 febbraio al 1 marzo 2023. Premiati i progetti che aumentano l’occupazione e le imprese dalla rilevante presenza femminile e/o giovanile, e che operano nelle aree montane o interne

Con venti milioni di euro saranno infatti finanziati gli investimenti delle imprese emiliano-romagnole, del settore manifatturiero e dei servizi alla produzione, che puntano a implementare tecnologie e sistemi per innovazioni di processo, di prodotto, di servizio. Il tutto contribuendo alla lotta al cambiamento climatico.

Il contributo è stato stanziato dalla Regione che, con risorse del nuovo Programma regionale Fesr 2021-2027, ha approvato un bando per il sostegno degli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle Pmi. Così viale Aldo Moro andrà a sostenere i progetti delle imprese, delle filiere e delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento e la crescita.

Le risorse, a fondo perduto, serviranno alle imprese per rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni. Ma anche per favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa all’interno delle filiere di appartenenza, così come il posizionamento in mercati e filiere produttive diverse.
Saranno premiati i progetti che abbiano una ricaduta positiva sull’occupazione a tempo indeterminato e stabile o quelli che prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti. Ma anche le imprese con una rilevante presenza femminile e giovanile, nonché quelle che operano nelle aree montane o interne dell’Emilia-Romagna.

Il bando

Il contributo previsto nel bando sarà a fondo perduto, nella misura massima totale del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a 150mila euro. Gli interventi, con un investimento minimo di 50 mila euro, dovranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 marzo 2024. L’impresa deve avere sede in Emilia-Romagna.
Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Regione dalle ore 10 del 7 febbraio 2023 alle ore 13 del 1° marzo 2023: le richieste dovranno essere compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020”.

Con questa misura da un lato si intendono sostenere investimenti produttivi da parte delle Pmi, per renderle più competitive e per consolidare il loro posizionamento all’interno delle filiere di loro appartenenza e favorire la penetrazione in nuovi mercati. Dall’altro, vogliamo finanziare progetti idonei a contenere gli effetti negativi delle attività produttive sull’ambiente, con particolare riferimento alla lotta ai cambiamenti climatici.