Quasi 6 milioni di euro destinati a migliorare l’autonomia, l’inclusione sociale e la qualità della vita delle persone con gravi disabilità dopo la perdita del sostegno familiare.

È la quota del Fondo nazionale per il Dopo di noi messa a disposizione della Regione Emilia-Romagna per il 2023. Risorse che serviranno a programmare su tutto il territorio regionale gli interventi previsti dalla legge 112 del 2016, la cosiddetta ‘Dopo di noi’, per dare alle famiglie la garanzia di un futuro sereno per i propri familiari disabili anche quando rimarranno soli.

L’obiettivo prioritario è mettere al centro la persona con disabilità grave alla quale va assicurato il diritto a scegliere dove e con chi vivere con il maggior grado di autonomia possibile.

Dalla Giunta regionale è arrivato il via libera alla ripartizione della cifra, esattamente 5.798.820 euro, tra le Ausl della regione, sulla base della popolazione residente tra i 18 e i 64 anni al 1^ gennaio 2022. La programmazione delle azioni da finanziare è affidata ai 38 Distretti, nell’ambito dei Piani di zona e in collaborazione con i Comuni, le Ausl e le federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, che si occuperanno di fare un utilizzo integrato e coordinato delle risorse disponibili.

Sul totale del contributo oltre 1 milione e 140mila euro sono riservati a garantire l’accesso prioritario alle persone con disabilità grave che hanno già perso i genitori e siano del tutto prive di risorse economiche o reddituali oltre a quelle percepite per la condizione di disabilità, alle persone con disabilità grave i cui genitori, per motivi di età o di salute, non sono più nelle condizioni di dare loro sostegno e assistenza e alla persone con disabilità grave ricoverate in strutture residenziali che non riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

Approfondimenti

A chi rivolgersi

I cittadini in fase di accesso possono rivolgersi allo Sportello Sociale, all’Assistente sociale, all’Educatore o alla Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) del proprio distretto di riferimento.

Le Unità di Valutazione Multidimensionale sono equipe multiprofessionali, presenti in ogni ambito distrettuale e composte da operatori sociali e sanitari, che hanno il compito di individuare i bisogni specifici delle persone con disabilità prive di sostegno familiare e in base a questi formulare progetti personalizzati sulla loro necessità desideri e aspettative. 

La nostra Regione da anni è impegnata per l’efficiente attuazione della legge sul ‘Dopo di noi’ che ha consentito la creazione di una rete di sostegno che coinvolge Regione, Comuni, Ausl, famiglie, associazioni di disabili ed Enti del Terzo Settore. È fondamentale permettere che le persone con disabilità grave possano continuare il proprio progetto di vita nella maggiore autonomia possibile anche dopo aver perso il sostegno dei genitori o dei familiari. Ed è altrettanto importante che le famiglie possano programmare con sufficiente anticipo e serenità ciò che avverrà dopo il distacco.