I progetti finanziati quest’anno rientrano tra quelli selezionati con un bando triennale nel 2021 a sostegno promozione della cultura cinematografica e dell’audiovisivo

Prosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna a promuovere la cultura cinematografica e dell’audiovisivo.

La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta,  ha approvato l’assegnazione dei contributi per il 2023 a sette progetti triennali, selezionati grazie a un bando svolto nel 2021, per promuovere azioni di rafforzamento del sistema audiovisivo regionale.

I contributi per quest’anno, l’annualità che completa il triennio, sono pari a 576mila euro.  

I progetti

I sette progetti riguardano aree diverse. Una parte significativa delle risorse è destinata alla qualificazione e al sostegno dell’esercizio cinematografico, attraverso i soggetti associativi di riferimento del settore (Agis Emilia-Romagna ed Acec Sdc Emilia-Romagna).

Questi progetti mirano a sostenere la programmazione di qualità nelle sale cinematografiche, valorizzando il ruolo della sala quale presidio culturale e di aggregazione di comunità anche nei centri minori, proponendosi di riequilibrare l’offerta territoriale, oltre che incentivare il miglioramento e la diversificazione dei servizi rivolti al pubblico.

Un altro importante filone di intervento riguarda la promozione e il sostegno alla diffusione delle opere audiovisive regionali, con una particolare attenzione al documentario che caratterizza  la vocazione autoriale e produttiva regionale,  tramite progetti- quali ad esempio Doc in Tour-  volti a supportare la circuitazione delle opere di autori e produttori regionali nelle sale cinematografiche, anche con il coinvolgimento di autori o protagonisti.

Si consolida, inoltre, il sostegno all’imponente lavoro di conservazione, digitalizzazione e valorizzazione di quel peculiare patrimonio costituito dagli archivi di famiglia attuato dalla Fondazione Home Movies, materiale di crescente importanza per tutte le produzioni audiovisive, ma in particolare per le opere documentarie.

Tra i progetti finanziati sono previste, inoltre, azioni finalizzate al consolidamento e al rafforzamento della filiera regionale attraverso iniziative di incontro e confronto tra operatori del settore.

È il caso di Cineventi, soggetto organizzatore di Ciné – Giornate di Cinema, che si terrà dal 4 al 7 luglio a Riccione,  promosso da ANICA in collaborazione con Anec, sostenuto dal Ministero della Cultura, e rivolto in particolare alla distribuzione e agli esercenti.

Altro soggetto che promuove momenti di confronto tematici tra professionisti, operatori ed imprese del territorio regionale per incrementare le occasioni di networking e di specializzazione nello specifico settore audiovisivo è Cna Emilia-Romagna.

Non mancano, infine, progetti di valorizzazione dell’autorialità nel contesto della produzione audiovisiva, con azioni promosse da una rete di soggetti rappresentativi degli autori, coordinata dalla Fondazione Fare Cinema, così come si consolida il progetto di sviluppo e messa a disposizione on-line di una banca dati informatizzata del documentario, promossa dall’Associazione documentaristi Emilia-Romagna.

Il Nucleo di valutazione dei progetti è composto da Fabio Abagnato (responsabile di Emilia-Romagna Film Commission), Simona Giuliano (Regione Emilia-Romagna), Veronica Innocenti (Coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale – Università degli Studi di Bologna).

L’azione della Regione-si affianca a partners associativi e culturali del settore cinematografico per valorizzare e sostenere differenti attività di coordinamento che rafforzano l’esercizio, la digitalizzazione e la valorizzazione delle opere, nonché favorire la competitività degli operatori attraverso networking.

Imprese. Dagli spettacoli dal vivo alla musica fino alla moda, architettura, design ed editoria: dalla Regione 7 milioni di euro per il sostegno all’innovazione e agli investimenti imprese culturali e creative dell’Emilia-Romagna.

Stanziate risorse europee del Por Fesr a disposizione di micro, piccole e medie imprese con sede in Emilia-Romagna. le domande dal 19 luglio al 18 settembre 2023 sul portale Sfinge

Bologna – Dalla musicaspettacoli dal vivo e festival alla radio e audiovisivo. Ma anche modaarchitettura e design e arti visive fino all’artigianato artistico, editoria, libri e letteratura.

È a questi ambiti che punta il sostegno della Regione Emilia-Romagna per favorire la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di progetti innovativi delle imprese culturali e creative.

Tutto questo sarà reso possibile da un bando regionale che intende dare sostegno all’innovazione e promuovere gli investimenti nel settore, con una dotazione finanziaria di 7 milioni di euro di risorse europee del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr.

“Vogliamo sostenere le imprese del settore culturale e creativo del territorio emiliano-romagnolo, in gran parte giovani e con un grande potenziale perché investono in innovazione e in cultura. Le imprese culturali e creative denotano una grande vitalità imprenditoriale e rappresentano una importante filiera di sviluppo per creare buona occupazione”.

Per partecipare

I beneficiari devono essere micro, piccole e medie imprese con almeno un’unità locale in Emilia-Romagna, dove dovranno essere realizzati i progetti, e iscritte al Registro delle imprese o al Repertorio della Camera di Commercio competente per territorio.

Gli ambiti di attività delle imprese devono essere ricompresi tra musicaaudiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia), modaarchitettura e designarti visive (inclusa fotografia), spettacolo dal vivo e festivalpatrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei), artigianato artisticoeditorialibri e letteratura.

I progetti possono essere relativi a investimenti per la riqualificazione e l’ampliamento di cinema e teatri, per  interventi innovativi di digitalizzazione e metadatazione (catalogazione dei dati) del patrimonio culturale o aziendale, per la creazione di nuovi musei di impresa e di specifici percorsi di visita al processo produttivo  all’interno dei locali aziendali, o ancora per investimenti in nuove tecnologie informatiche e di comunicazione per implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line.

Il bando

Le domande potranno essere presentate sul portale Sfinge dal 19 luglio al 18 settembre 2023.

Il contributo massimo ottenibile è di 150 mila euro, e i progetti dovranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2025.

La dimensione minima dei progetti deve essere di 20 mila euro e il contributo è a fondo perduto al massimo per il 70% della spesa ammissibile, aumentabile a 80% in particolari casi. Come, ad esempio, quello di prevedere un aumento del numero di dipendenti, o essere una impresa giovane o femminile, oppure trovarsi in un territorio montano o interno, o ancora che sia stata attivata una campagna di co-finanziamento del progetto, presentato attraverso una iniziativa di crowfunding di almeno 5 mila euro.