Le domande ammesse per provincia.
Un milione di euro in più che va ad aggiungersi a quello già previsto dal Piano casa, per un totale di 2 milioni di euro. Aumentano in questo modo le risorse contenute nel Fondo regionale, istituito nel 2013, che dispone la concessione di contributi a fondo perduto per abbattere le barriere architettoniche in edifici privati.
Il Fondo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato istituito dalla Regione tramite legge (la 24 del 2001), proprio a fronte del mancato rifinanziamento del Fondo nazionale, previsto dalla legge 13/1989, e con l’obiettivo di dare risposta alle numerose domande per l’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Le domande di contributo raccolte dai Comuni sono state 468, per un fabbisogno di poco superiore ai 2 milioni di euro che l’ulteriore stanziamento approvato in Giunta consente di coprire. Nell’ambito delle graduatorie si formano due categorie di invalidità, “totali” e “parziali”, e le domande vengono collocate in ordine crescente del valore Isee del nucleo famigliare di appartenenza dell’invalido che richiede il contributo.
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