Il 9 luglio l’incontro con il presidente, Bonaccini: “Abbiamo bisogno della vostra intraprendenza”

31 studenti dell’Emilia-Romagna a scuola di alta tecnologia. Per conoscere da vicino l’industria 4.0, ma anche per imparare a sviluppare creativitàimprenditorialità.

Succede al Mast di Bologna, la Manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia creata dall’imprenditrice Isabella Seragnoli, che, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ospita un corso rivolto a un gruppo selezionato di alunni delle scuole superiori della regione. Al centro delle lezioni, il futuro dell’industria digitale: dalle nuove macchine per la produzione automatizzata all’intelligenza artificiale, dai big data alle stampanti tridimensionali.

Non a caso l’Emilia-Romagna detiene l’11% di start up in Italia, 680, e ha già aperto un bando da 6 milioni di euro destinato ad avviare o consolidare start up innovative. È anche la regione con il maggior numero, il 50% a livello nazionale, di Corporate Academy, le accademie formative interne alle imprese, e può vantare 19 Fabrication laboratory, i nuovi modelli di business per l’impresa che si strutturano come piccoli spazi per grandi idee innovative.

Sono quasi 600progetti approvati dalla Regione, per 120 milioni di euro, destinati ad accrescere l’istruzione e la formazione professionale, a sostenere le Fondazioni degli Istituti tecnici e le alte competenze per la ricerca.

“Un’esperienza straordinaria, che non a caso si svolge in un luogo altrettanto straordinario come il Mast”. Con queste parole il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha salutato negli spazi della Manifattura i ragazzi del corso. “L’Emilia-Romagna è uno dei territori più industrializzati e innovativi d’Italia e d’Europa. Un traguardo raggiunto grazie a un intero sistema che funziona: quando istituzioni, imprese e mondo della scuola si mettono insieme unendo risorse e idee, i risultati arrivano. Ma siamo convinti di poter fare ancora di più e meglio. Per questo investiamo su ricerca industriale e sviluppo, internazionalizzazione, start up e innovazione d’imprese: a disposizione ci sono oltre 130 milioni di euro, tra fondi regionali ed europei, che utilizzeremo tutti e bene”.

“Abbiamo investito per costruire luoghi in cui l’innovazione sia a portata di mano- ha ricordato Bonaccini-: per la rete Alta tecnologia sono già stati impegnati 72 milioni di euro e assunti centinaia di nuovi ricercatori.Perché non c’è politica di sviluppo che possa avere successo se non si fonda sulle competenze delle persone, a partire dai più giovani. E abbiamo bisogno della vostra intelligenza – ha detto il presidente rivolto ai ragazzi – del vostro sapere, della vostra intraprendenza”.

“L’obiettivo è generare sviluppo e creare futuro per garantire ai giovani di poter crescere in una regione europea, innovativa e dinamica”.