Francesca Marchetti (PD): “Non banalizziamo il male del fascismo riducendo il fenomeno dei gadget ispirati al ventennio a mero folklorismo”

“L’Assemblea Legislativa regionale ha approvato la risoluzione che il gruppo del PD, insieme a quello di SEL, aveva presentato già nelle scorse settimane per chiedere alla Regione di intervenire nelle sedi opportune affinché il reato di apologia del fascismo sia esteso anche alla vendita e diffusione di gadget e oggetti con immagini del regime fascista e nazista e venga inserito nel codice penale, consentendo così la repressione dei reati legati alla riproduzione di atti, linguaggi e simboli del nazifascismo” richiama la Consigliera regionale PD Francesca Marchetti.

“Avevamo iniziato a trattare l’argomento a inizio luglio, ma le opposizioni rappresentate in Consiglio regionale da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, avevano rallentato l’approvazione definitiva del documento. Rallentato ma non fermato, perché la nostra determinazione a riguardo era fortissima” commenta la Consigliera del PD.

“In alcune zone della nostra regione la commercializzazione di gadget ispirati al fascismo è molto diffusa ma non va banalizzata e ridotta a mero fenomeno folkloristico. – conclude Francesca Marchetti – Rivendichiamo la natura democratica ed ispirata ai valori dell’antifascismo su cui abbiamo costruito la nostra Repubblica anche con un provvedimento come questo che nega la possibilità di lucrare su una delle pagine più buie della nostra storia”.