Por Fesr 2007-2013, Asse 2, Attività II.1.3 – Fondo di capitale di rischio per le piccole e medie imprese innovative

Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Destinatari
  • Imprese
Ente
  • Regione Emilia-Romagna
Data di pubblicazione 01/07/2011
Scadenza termini partecipazione 31/12/2015 23:55

Il fondo di capitale di rischio, sostenuto con l’Attività II.1.3, è finanziato con 14 milioni di euro per favorire lo start up di imprese innovative – in particolare di quelle operanti in settori ad alta tecnologia – e per sostenere le strategie di sviluppo e di investimento delle imprese nella direzione dell’innovazione.

Gli obiettivi del fondo di capitale di rischio
Dopo il fondo di capitale di rischio di Obiettivo 2 Ingenium, ecco il nuovo fondo nato grazie ai finanziamenti Por Fesr. La nuova iniziativa, Ingenium Por Fesr, vuole favorire lo start up di imprese innovative, in particolare di quelle che operano nei settori ad alta tecnologia (nate da spin off accademici, di ricerca e aziendali) e sostenere le strategie di sviluppo e di investimento innovativi delle imprese che garantiscano buone marginalità e prospettive di crescita, attraverso investimenti per la crescita e l’implementazione di programmi di sviluppo di imprese già esistenti.

Tipologia degli investimenti sostenuti dal fondo
Il fondo è destinato esclusivamente agli investimenti in capitale di rischio nelle prime fasi di vita dell’impresa (early stage, nelle forme del seed financing e dello start up financing*) e ad investimenti per supportare la crescita e l’implementazione di programmi di sviluppo di imprese già esistenti; (expansion*).
Ogni singola tranche di investimento effettuata dal fondo non può superare, con riferimento alla quota messa a disposizione dalla Regione, l’importo massimo di 1 milione di euro per PMI destinataria su un periodo di 12 mesi.

I destinatari del Fondo
Le imprese partecipate dal fondo regionale dovranno essere esclusivamente piccole e medie imprese, con localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.
Il fondo regionale, per quanto riguarda le operazioni investimento nelle prime fasi di vita dell’impresa, dovrà intervenire prioritariamente in imprese operanti nei settori di:

  • biotecnologie, farmaceutica, chimica organica
  • nanotecnologie, nuovi materiali, chimica fine;
  • meccanica di precisione, strumenti di misura e controllo, sensoristica, biomedicale, elettromedicale;
  • informatica e telematica, tecnologie digitali, audiovisivo;
  • tecnologie per le energie rinnovabili, il risparmio energetico, l’ambiente.

Per quanto riguarda invece le operazioni di expansion financing, destinate cioè a supportare la crescita e l’implementazione di programmi di sviluppo di imprese già esistenti, le aziende partecipate dovranno appartenere ai settori di attività economica elencati nella Sezione C della classificazione ATECO 2007