Sono diverse le segnalazioni relative a difficoltà riscontrate da parte dagli studenti dell’Emilia-Romagna nel ritirare i contributi ministeriali tramite la Carta Postepay Borsa di Studio. A fronte di questo la Consigliera Regionale Francesca Marchetti ha pertanto presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale, chiedendo se è a conoscenza di tali criticità e se si sia già attivata o stia valutando modalità di intervento al fine di comprendere le cause e garantire il diritto allo studio di tanti giovani studenti.

“Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con decreto legislativo del 2017 ha istituito un fondo per l’erogazione di borse di studio denominato “Fondo unico per il Diritto allo Studio”. Si tratta di un’iniziativa che mira a contrastare la dispersione scolastica e potenziare il diritto allo studio, focalizzandosi sugli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con basso reddito. – spiega Marchetti – Peccato che siano giunte numerose segnalazioni che evidenziano gravi ostacoli nell’utilizzo della Carta Postepay Borsa di Studio. Gli studenti lamentano l’impossibilità di effettuare pagamenti online o presso attività commerciali, con transazioni regolarmente negate. La criticità di fatto impedisce agli studenti di fruire degli importi assegnati, compromettendo l’accesso a beni e servizi di natura culturale proprio previsti dalla borsa di studio ministeriale, quali abbigliamento sportivo, biglietti per cinema, teatro e musei, libri, viaggi, elettronica, e altro ancora. Per questo ho ritenuto opportuno segnalare la problematica alla Regione Emilia-Romagna, che da sempre è attenta al diritto allo studio e ha prontamente pubblicato sul proprio portale istituzionale le informazioni relative alle borse di studio ministeriali, ora auspico un intervento immediato da parte della Giunta per capire quali siano le problematiche segnalate e garantire il regolare accesso ai benefici previsti dal Ministero nel fondo unico per il Diritto allo Studio”.