Per sostenere anziani, persone con disabilità, famiglie in difficoltà. Domande fino al 26 febbraio.

Gli enti del Terzo settore dell’Emilia-Romagna avranno tempo fino al prossimo 26 febbraio per presentare proposte in grado rispondere ai bisogni delle persone più fragili e contrastare la crescita delle diseguaglianze economiche e sociali, accentuate dalla situazione di emergenza epidemiologica. 

L’occasione è offerta dal bando di oltre 1,2 milioni di euro approvato dalla Giunta regionale, che definisce criteri e risorse disponibili a livello distrettuale per la realizzazione di progetti in ambito sociale. Il provvedimento si rivolge a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale presenti su tutto il territorio: una realtà che garantisce servizi e supporto alle famiglie e alle persone fragili e che in Emilia-Romagna comprende 2.962 organizzazioni di volontariato e 5.403 associazioni di promozione sociale.  

La Regione, dunque, continua a rafforzare, con il fondamentale contributo del Terzo settore, le azioni di contrasto alla povertà, non solo economica ma anche sociale ed educativa: tra gli obiettivi prioritari da raggiungere, il supporto alle persone anziane, spesso sole, per contrastane il loro isolamento e marginalità sociale e gli interventi di integrazione delle persone disabili. E ancora, il sostegno concreto a famiglie e persone in difficoltà economica o in povertà assoluta, fino a quello rivolto a bambini e adolescenti maggiormente disagiati, che le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria potrebbero lasciare indietro nell’apprendimento e nello sviluppo delle proprie capacità. Ma c’è anche la promozione di comportamenti responsabili per contribuire a minimizzare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e lo sviluppo di modelli di consumo e produzioni sostenibili.

Le risorse per finanziare il bando provengono dalla quota complessiva dei fondi messi a disposizione delle Regioni dal ministero del Lavoro e Politiche sociali, in base all’accordo di programma sottoscritto anche con l’Emilia-Romagna.

Destinatari, modalità e termini per partecipare al bando

Al bando possono accedere: organizzazioni di volontariato iscritte  nel registro regionale alla data della pubblicazione sul Burert (14 dicembre 2020), e associazioni di promozione sociale, anch’esse iscritte nel registro regionale alla data della pubblicazione sul Burert (14 dicembre 2020).

Il numero dei progetti realizzabili da parte delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale potrà variare, a livello locale, in base ai singoli budget territoriali messi a disposizione. Il finanziamento regionale richiesto, per ciascuno di essi, non potrà essere inferiore a 8 mila euro né superare l’importo di 20 mila euro.

Le domande dovranno essere presentate per via telematica, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate dalla relativa documentazione entro le ore 13 di venerdì 26/02/2021 tramite l’applicativo web “TeSeO”, al quale si accede collegandosi al seguente indirizzo https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/teseo/, tramite le credenziali già in possesso delle Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale. La data di apertura della piattaforma TeSeO per la compilazione delle domande verrà prontamente comunicata sulla pagina web dedicata al Bando: https://bit.ly/2L5xKx8 .

Il riparto delle risorse
Le risorse messe a bando dalla Regione Emilia-Romagna sono ripartite sul territorio in proporzione al numero dei cittadini residenti. A Bologna andranno 274.654 euro; Modena 190.759; Reggio-Emilia 143.486; Parma 122.369; Rimini 116.667; Ravenna105.022; Ferrara 93.044; Forlì-Cesena 81.429 e Piacenza 77.502 euro.