«Il 2017 è stato l’anno di avvio delle attività del nuovo Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, un anno dove è stata dimostrata l’efficacia e l’efficienza nel dare risposte ai bisogni dei minori. Importante il lavoro svolto riguardo il ruolo e la formazione dei tutori volontari per i minori non accompagnati. Non dobbiamo abbassare la guardia su temi come bullismo, cyberbullismo e disagio». Questo è stato il mio commento in occasione della relazione del Garante Clede Maria Garavini, tenutasi questa mattina in commissione parità.

«La tempestività nel dare risposte alle comunità è un valore aggiunto frutto della sinergia tra istituzioni, famiglie ed agenzie educative. Una collaborazione che andrà implementata proprio per superare quei gap nella messa a sistema dei servizi e continuare a migliorare. Tutto il sistema deve lavorare a tutela dei minori, questa è la sfida dell’Emilia Romagna per qualità ed efficienza».

Sono intervenuta con un focus sulla povertà e sulla tutela della salute. «Importanti sono gli strumenti legislativi messi in campo dalla Regione a sostegno della fragilità. Allo stesso modo la legge dei vaccini, sulla quale non bisogna cadere in strumentalizzazioni ma proseguire nella tutela».

Tra gli obiettivi per 2018 rimane la consulta di ragazzi e ragazze per cui ho precisato: «assolutamente positivo il traguardo prefissato, per questo andranno messi a sistema tutti gli strumenti per garantire la massima partecipazione dei giovani, proseguendo la mediazione con le scuole».