Francesca Marchetti (PD) e Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa): “Opera strategica per la Regione che merita di essere terminata, garantendo una viabilità in sicurezza ai cittadini”


“Completare l’ultimo tratto di 5 km della Trasversale di Pianura che collega Budrio e Villafontana è urgente e indispensabile, per questo abbiamo chiesto alla Regione se sia stato definito un cronoprogramma di interventi tra i vari enti interessati, tra cui Città Metropolitana, ANAS e Comuni. Inoltre abbiamo chiesto a quanto ammontano i costi per la realizzazione dell’opera che con i suoi 43 km da San Giovanni in Persiceto a Medicina, rappresenta un’arteria strategica non solo per la parte nord della provincia bolognese ma per l’intera regione”. A dirlo sono i consiglieri regionali Francesca Marchetti del Partito Democratico e Igor Taruffi di Emilia-Romagna Coraggiosa che hanno presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.



“Si tratta di un’infrastruttura importante per i nostri territori, che da tempo attende di essere completata, proprio per migliorare la viabilità e garantire la sicurezza delle comunità. Ricordo che il 4 febbraio scorso il comitato promotore della petizione per il completamento della Trasversale ha consegnato all’assessorato regionale ai trasporti le oltre 2500 firme raccolte.  — spiega la Dem Marchetti — All’atto della consegna delle firme è stato sottolineato come, malgrado tutte le difficoltà determinate dall’epidemia, vi sia una grande attenzione dei cittadini a questa situazione che non è più rinviabile, e per la quale vi è una forte richiesta di arrivare ad una soluzione in tempi rapidi. Il progetto preliminare è già stato redatto, grazie ad un finanziamento stanziato dalla Regione nel 2019, e ora si attende il reperimento dei fondi per realizzare il progetto esecutivo e l’investimento per concludere l’opera. Nei prossimi mesi la competenza del tratto stradale passerà ad ANAS, ma la Regione si è detta disponibile affinché si realizzi una collaborazione sinergica dei vari enti interessati, ovvero Città Metropolitana, Regione, ANAS e Comuni. Riteniamo che se si vuole dare a questa importante arteria stradale piena funzionalità, assicurando sicurezza e scorrevolezza e migliorando la qualità della vita delle migliaia di pendolari che quotidianamente si spostano lungo questa direttrice e di chi è alla guida di centinaia di mezzi pesanti, è necessario quanto prima arrivare al completamento dell’opera, che già ha visto passi avanti nel 2017 con l’apertura del tratto Granarolo – Budrio, ma che attende ancora una completa realizzazione”.