Oggi insieme a Giammaria Manghi in V Commissione abbiamo parlato di #sport, quale pilastro del welfare emiliano-romagnolo. La Regione Emilia-Romagna sta facendo scuola anche per la ripresa dell’attività sportiva, con l’ordinanza di ieri sono permesse le attività sportive in strutture e circoli, purché in spazi all’aperto e senza contatti fra gli atleti, e quelle acquatiche individuali, con accesso a specchi d’acqua regolato dai Comuni. Qui trovate anche le risposte alle domande più frequenti https://bit.ly/FAQ_spostamenti

⚽️ Quindi lo sport, professionistico così come quello amatoriale (tennis, golf, tiro con l’arco, pesca sportiva ecc.), riparte ma solo in spazi aperti nel rispetto del distanziamento e del contatto tra singoli atleti. Restano sospese le attività delle strutture al chiuso (spogliatoi, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti). Si può fare attività motoria con i conviventi, sempre all’aria aperta. 

🏄‍♂️ Sport acquatici: La Regione permette l’accesso a lago, fiume o mare per svolgere attività sportiva. L’accesso al mare sarà definito dalle amministrazioni locali. Sport motoristici: è possibile spostarsi per fare attività motoria e praticarla in circuito ma vanno regolamentate affinché si rispetti distanziamento.

🏋️‍♀️ Palestre e gli sport paralimpici: sono in corso focus per capire con associazioni e gestori come ripartire. Anche in questo caso saranno le amministrazioni locali a definire la possibilità di permettere l’occupazione di suolo pubblico alle palestre per svolgere la loro attività all’aperto. 

💶 Stiamo valutando, ma anche il Governo deve fare la sua parte, oltre ai sostegni all’impiantistica sportiva, a famiglie e associazioni per praticare attività sportive, anche un fondo rotativo per la manutenzione degli impianti che garantisca una liquidità al mondo sportivo.

👉 Non si ferma qui il nostro impegno, l’obiettivo è affrontare nei prossimi giorni insieme al sistema sanitario come garantire la ripresa anche dello sport al chiuso!