Potenziare l’educazione, la formazione e la prevenzione per la diffusione della cultura della sicurezza stradale attraverso l’Osservatorio Regionale per l’educazione alla sicurezza stradale e il coinvolgimento dei territori e dei soggetti, istituzionali e non, che svolgono un ruolo in materia, è una delle richieste contenute nel question time presentato in aula dalla consigliera regionale Francesca Marchetti che ribadisce quanto “la sicurezza stradale sia un valore prioritario da preservare per la Regione Emilia-Romagna, che da anni si impegna con campagne regionali di informazione e sensibilizzazione per prevenire e ridurre gli incidenti stradali”.

“Ho posto il tema all’attenzione della Giunta in quanto anche nelle ultime settimane il fenomeno ha assunto dimensioni che fanno riflettere, i comuni che hanno più sofferto l’aumento degli incidenti stradali nella nostra Regione, confrontando i dati con la media del triennio 2019-2021, sono stati Casalecchio di Reno, Bologna e Imola. – spiega Marchetti – Di fatto a livello nazionale, così come nel territorio emiliano-romagnolo, la mortalità stradale è tornata ad aumentare in maniera significativa, seminando lungo il perimetro numeri sempre più sconcertanti. Stando ai dati dell’Osservatorio regionale, si contano oltre 200 decessi fino a novembre del 2022, con un incremento del +8% rispetto all’anno precedente e proprio l’85% degli incidenti, è da ricondurre a comportamenti non corretti alla guida”.

La dem ha chiesto inoltre alla Regione se è in possesso di una mappatura aggiornata dei dati emersi tramite la stampa e l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale relativamente agli incidenti stradali nel territorio emiliano-romagnolo ed oltre alla richiesta di potenziamento dei progetti nonché delle campagne di educazione alla sicurezza stradale, a partire da quelle all’interno dell’offerta formativa degli istituti scolastici, che già la Regione ha in essere e insieme all’Ufficio Scolastico Regionale ha coinvolto in questi anni 545 istituti e 113.223 studenti ha aggiunto: “ritengo vi sia la necessità di porre all’attenzione del Governo e dei Ministeri competenti, anche a seguito di quanto emerso  dal Rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale 2022 con un focus particolare sui giovani presentato al Senato della Repubblica, la questione della sicurezza ed educazione stradale, proprio al fine di supportare il processo di maturità di consapevolezza dei ragazzi alla guida rendendoli consapevoli dei rischi che il comportamento quotidiano (droghe, alcool, smartphone, esperienza di guida) può determinare”.

L’assessore Andrea Corsini ha confermato l’impegno della Regione Emilia-Romagna su un tema di grande attualità ed interesse e aggiunto: “riguardo l’ultimo punto della interrogazione, si evidenzia che è stato approvato, con delibera del CIPESS del 14 aprile 2022, il PNSS 2030. Secondo la legge 144 del 17 maggio 1999, il Piano Nazionale Sicurezza Stradale (PNSS) consiste in un sistema articolato di indirizzi, di misure per la promozione e l’incentivazione di piani e strumenti per migliorare i livelli di sicurezza da parte degli enti proprietari e gestori, di interventi infrastrutturali, di misure di prevenzione e controllo, di dispositivi normativi e organizzativi, finalizzati al miglioramento della sicurezza secondo gli obiettivi comunitari. Ha quindi un approccio multidisciplinare e definisce le linee strategiche generali di intervento su governance della sicurezza, infrastrutture, veicoli e comportamenti, e linee specifiche per le categorie a maggior rischio. II Piano individua interventi di competenza sia delle amministrazioni centrali, alle quali spettano le proposte legislative, le misure di potenziamento dei controlli, gli interventi per migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali, le campagne di comunicazione e i progetti di educazione stradale, sia delle amministrazioni locali per gli interventi mirati sui territori. Le campagne informative, insieme alle misure di controllo e sanzionamento e al miglioramento dei servizi post-incidente, sono definiti dal Piano come azioni di carattere strategico, per le quali è opportuna una conduzione di livello nazionale”.

La consigliera Marchetti, si è detta soddisfatta perché “c’è un impegno strategico da parte della Regione. Serve un intervento nazionale nel solco di quello tracciato dall’Emilia-Romagna. La sicurezza stradale è un valore da preservare e la lungimiranza di quanto messo in atto dalla nostra Regione da tempo ha contribuito e continua a contribuire a costruire quella cultura in tale ambito che necessita di investimenti costanti a protratti nel tempo. La prevenzione, la promozione della consapevolezza e di un senso di responsabilità comune necessita di una nuova alleanza tra le istituzioni per programmare azioni integrate, multidisciplinari che privilegia le politiche di prevenzione e le attività di controllo, con l’obiettivo della riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti e per far crescere e consolidare la cultura della sicurezza stradale”.

https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2022031234.pdf