Marchetti e Poli (PD): ‘Agevolare le associazioni di volontariato che accompagnano anziani e disabili nei luoghi di cura’

“L’accompagnamento sociale è stato riconosciuto come un bisogno sociale emergente, rispetto al quale è necessario individuare attività e servizi idonei, dalla Legge regionale 8/2014 dedicata alla semplificazione della disciplina in materia di volontariato e associazionismo di promozione sociale. Alla Giunta spetta inoltre la definizione delle caratteristiche e dei criteri dell’attività per garantire l’omogeneità delle prestazioni e il riconoscimento delle funzioni su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna” riportano i Consiglieri regionale PD Francesca Marchetti e Roberto Poli, che avevano presentato un’interrogazione in Regione sulle azioni da promuovere per agevolare le attività di trasporto sociale nella nostra Regione.

“Rispondendo al nostro quesito – proseguono i Consiglieri democratici – la Vicepresidente Elisabetta Gualmini ha dichiarato che in base a ciò che stabilisce la normativa, gli assessorati regionali alle politiche di welfare e ai trasporti stanno definendo un documento in cui saranno definiti i destinatari, le modalità di gestione e i soggetti erogatori del servizio di accompagnamento sociale.”

“Il Codice della Strada prevede che i contrassegni per gli invalidi siano rilasciati solo a persone fisiche con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta. Le associazioni iscritte al registro regionale del volontariato che sul territorio si occupano gratuitamente del trasporto e dell’accompagnamento presso ospedali, luoghi di cura e ambulatori pubblici e privati di soggetti disabili, anche temporanei, o anziani con mezzi propri dell’associazione, secondo noi svolgono un’attività preziosa, che integra l’offerta di welfare e servizi della nostra Regione – commentano Marchetti e Poli – per questo riteniamo vadano agevolate nello svolgimento della loro attività e ci auguriamo che presto si possa risolvere un problema sollevato già da tempo”.