Con la ripresa dell’anno scolastico alle porte e con la priorità affinché questo avvenga in presenza e in totale sicurezza, la consigliera regionale, nonché Presidente della Commissione Scuola in Regione Emilia-Romagna, Francesca Marchetti, pone l’accento con un’interrogazione alla Giunta sul tema del personale scolastico.

“In Emilia-Romagna si sono riscontrate alcune specifiche criticità in merito agli organici scolastici che ad oggi non hanno trovato ancora un’adeguata soluzione e che meritano pertanto un’attenzione ed un’attivazione a tutti i livelli istituzionali – spiega Marchetti –. Il numero degli studenti resta pressoché lo stesso dello scorso anno (circa 547 mila di cui oltre 19 mila con disabilità certificate), ma con una differenza, aumentano in modo importante gli studenti delle superiori e ai corsi serali, mentre calano quelli del primo ciclo e non ci sono cattedre disponibili sul serale per le utilizzazioni, assegnazioni, supplenze annuali da Graduatorie Provvisorie delle supplenze”.

A fronte di questa situazione, consapevole anche della sensibilità e degli sforzi economici del Governo Nazionale sul tema, Marchetti ha ribadito: “ritengo necessario un rafforzamento degli organici dei docenti oltre che degli insegnanti di sostegno, in quanto dopo due anni scolastici complessi per le scuole di ogni ordine e grado a causa della pandemia, che hanno avuto conseguenze gravi dal punto di vista formativo e benessere psicologico dei nostri studenti, occorre l’adozione di misure straordinarie, risolvere le criticità che riguardano l’assegnazione  del personale per consentire  una ripresa adeguata ai bisogni dei nostri studenti ed in particolare a quelli più fragili e vulnerabili. Ho ritenuto pertanto opportuno interrogare la Giunta Regionale per avere un quadro aggiornato della situazione degli organici in Regione Emilia-Romagna, oltre che per sapere se è in corso un’interlocuzione con il Governo, anche attraverso il lavoro della X Commissione (Istruzione, Università e Ricerca) della Conferenza delle Regioni rispetto le criticità specifiche dell’Emilia-Romagna e se sono al vaglio ipotesi per risolverle, affinché si possa garantire l’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico”.