“La salvaguardia del sito produttivo e di ogni posto di lavoro della storica azienda di maglieria Les Copains fondata a Bologna negli anni Cinquanta da Mario Bandiera, sono punti fermi per la Regione Emilia-Romagna”. A dirlo è la consigliera regionale Francesca Marchetti che ha presentato questa mattina in Assemblea Legislativa un question time sul tema. 

“Si tratta di un marchio che ha fatto la storia del settore moda e le vicende che interessano da anni la crisi aziendale sono all’attenzione della Regione. – spiega Marchetti – Nel 2019 la proprietà è passata alla Super Srl e lo scorso 11 febbraio è stata dichiarata la messa in liquidazione della società. Ora a rischio ci sono circa 30 dipendenti, per la maggioranza donne, occupati fra lo stabilimento di Bologna, l’outlet di Barberino del Mugello e quello sito a Noventa di Piave, in provincia di Venezia. Nell’ultimo periodo, si sono svolti due tavoli convocati dalla Città Metropolitana di Bologna, uno in data 13 dicembre 2021 e l’ultimo il 28 febbraio 2022, ai quali la Regione Emilia-Romagna sta partecipando. Allo stato attuale le lavoratrici e lavoratori non hanno ricevuto l’erogazione della tredicesima e le mensilità di gennaio e febbraio, e con il supporto dalle organizzazioni sindacali, hanno presentato istanza di fallimento al tribunale di Bologna, la cui pronuncia è attesa per oggi, riguardante la messa in liquidazione dell’azienda e il mancato pagamento ai dipendenti delle quattro mensilità, per cui sono al vaglio i percorsi atti a garantire gli ammortizzatori sociali. L’agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna, come ha confermato l’assessore Vincenzo Colla, assicura tutto l’impegno affinché le lavoratrici e i lavoratori siano tutelati e allo stesso tempo non si verifichi il depauperamento di un marchio internazionale, che ha un grande valore e che supera i confini territoriali. In attesa del pronunciamento del Tribunale, la città metropolitana di Bologna ha già manifestato, in accordo con la Regione di convocare immediatamente un nuovo tavolo. L’obiettivo è sempre quello di dare continuità industriale per avere la migliore soluzione ed evitare impatti sociali ai dipendenti e alle loro famiglie”.

In conclusione la consigliera Marchetti concorda con l’Assessore: “ho la convinzione che la Regione Emilia-Romagna continuerà a seguire la delicata situazione e a quelle donne oggi non possiamo certo augurare un Buon 8 Marzo vista la situazione, ma possiamo dire che questa giornata rappresenta un punto di partenza per il loro futuro perché non possiamo disperdere le loro professionalità che da più di 20 anni hanno fatto la storia del tessuto economico e produttivo bolognese e che alta è l’attenzione delle istituzioni per fornire garanzie, stabilità e occupazione sul territorio”.

Qui il testo dell’atto presentato https://bit.ly/3HS6nhR