“Esattamente una settimana fa il comune di Monterenzio si risvegliava con una frana importante nella frazione di Villasassonero. Quanto avvenuto ha duramente colpito la piccola comunità e dal primo monitoraggio tutti gli enti coinvolti hanno evidenziato che il dissesto interessa una zona particolarmente estesa, dove si affacciano alcune abitazioni, due agriturismi e immobili destinati a fini agricoli, per questo ho chiesto come la Regione intenda agire e intervenire a sostegno delle persone sfollate e per mettere in sicurezza il territorio appenninico”. A dirlo è la consigliera regionale Francesca Marchetti (Pd) che questa mattina in aula ha presentato un question time sul tema.

Sono passati sette giorni e nel frattempo, dopo sopralluoghi e monitoraggi sui movimenti della terra, è stata definita la zona rossa che resta ad oggi evacuata ed il Comune ha comunicato la riduzione del numero di sfollati a 14 persone.

“Dai primi rilievi il bilancio dell’accaduto oltre alle persone evacuate, — spiega Marchetti – sono due le case che hanno riportato gravi danni e due le strade provinciali interrotte, la SP 35 di Sassonero e la SP 21 di Valle del Sillaro. La frana ha coinvolto un’area dalla lunghezza di circa un chilometro. Sono soddisfatta di come la Regione si sia da subito attivata, la conferma è arrivata anche oggi dalla vicepresidente della Regione Irene Priolo che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo nella frazione di Monterenzio per valutare di persona la situazione. Prontamente sul luogo si sono attivati anche i tecnici dell’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e protezione civile, oltre ai vigili del fuoco che hanno circoscritto l’area interessata dal dissesto. La Regione, in collaborazione con l’Università di Bologna, ha proceduto sul campo ad un rilevamento geologico che ha confermato come quella di Monterenzio sia la più grande frana che c’è nel territorio bolognese, per fortuna al momento non è stato coinvolto il torrente Sillaro e sono in corso rilievi della scarpata. All’interno della frana sono stati inseriti sistemi di monitoraggio per controllare i movimenti in atto e garantire informazioni tempestive in caso di avanzata della frana e nei prossimi giorni verranno installati altri punti GPS anche in prossimità delle abitazioni. Nell’immediato è stata garantita la possibilità di alloggio in emergenza per le famiglie sfollate, ma che non è poi risultato necessario perché’ sono state in grado di trovare una soluzione autonoma. Ora continueremo a seguire l’evolvere della situazione per garantire massima sicurezza al territorio”.