Francesca Marchetti: “Urgenza di interventi per contrastare la violenza sulle donne con disabilità”

 «Il tema della violenza sulle donne con disabilità non può essere ignorato, questo infatti rappresenterebbe un’ulteriore forma di violenza». A dirlo è la consigliera Francesca Marchetti prima firmataria di una risoluzione approvata all’unanimità da Pd, Sinistra Italiana e M5S presenti ieri mattina in commissione parità, che invita la Giunta a impegnarsi nel considerare la prospettiva di genere nella programmazione delle proprie politiche sulla disabilità e nella lotta a tutto tondo contro la violenza sulle donne.

 «Tutte le donne vittime di violenza incontrano difficoltà nell’uscire da questo percorso, ma essere donna ed essere disabile alimenta una violenza su una doppia discriminazione, diffusa ma denunciata ancor più raramente – spiega Marchetti –. Le donne disabili, trovandosi spesso in una situazione di vulnerabilità, sono più esposte al rischio di soprusi di ogni genere. Un quadro drammatico confermato anche dai dati Istat che evidenziano come rischio di subire stupri è più che raddoppiato per le donne con disabilità: il 10% contro il 4,7% delle altre donne. Una situazione che impone la necessità di prendere coscienza del fenomeno anche a livello politico ed elaborare azioni integrate che prendano in esame in modo congiunto il genere e la disabilità».

 Proprio per far luce sulle esigenze delle donne, il Forum Europeo sulla Disabilità, ha prodotto nel 1997 il primo manifesto sulle donne con disabilità. Nel 2006 con la Convenzione ONU sui diritti dei disabili, si è resa però necessaria la revisione del testo del manifesto. La seconda edizione è stata quindi pubblicata a Budapest e nel 2017 è arrivata anche la traduzione italiana.

 «Nel 2016 il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità ha richiamato l’Italia per la mancanza di misure rivolte alle specifiche esigenze delle donne con disabilità, raccomandando che la prospettiva di genere venisse integrata nelle politiche per la disabilità. – aggiunge Marchetti – Quindi proprio accogliendo gli spunti elaborati dal manifesto, l’atto approvato in commissione, chiede alla Giunta l’impegno di riconoscere un peso sempre crescente alle differenze di genere e alla questione della discriminazione multipla che colpisce le donne con disabilità nella programmazione delle politiche sulla disabilità. Nella risoluzione si richiede, inoltre, di promuovere la diffusione e la conoscenza tra i cittadini e le associazioni regionali del settore, affinché si costruisca insieme una riflessione condivisa di contrasto alle discriminazioni multiple nei diversi ambiti».

 Proprio per aiutare le donne con disabilità a superare barriere ancora più forti da abbattere la consigliera richiama l’attenzione su tema tanto complesso. «Tante sono le azioni che la nostra Regione, da sempre attenta alle politiche di genere e sulla disabilità, è pronta a mettere in campo proprio perché la violenza sulle donne (disabili e non) non è un problema delle donne, ma di tutta la società».

 

In allegato la Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a riconoscere un peso sempre crescente alle differenze di genere nella programmazione delle proprie politiche sulla disabilità, anche avvalendosi degli spunti offerti dal “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”, a diffondere la conoscenza del suddetto Manifesto fra i cittadini e, soprattutto, fra le associazioni regionali operanti nel settore, proseguendo inoltre nell’impegno contro la violenza sulle donne ponendo particolare attenzione ad un approccio che tenga in debito conto anche l’eventuale condizione di disabilità della vittima.

Clicca qui per leggere il documento