Risoluzione firmata da altri 15 consiglieri: “Occasione di sviluppo per l’intera regione e per la Motor Valley, che fattura 7 miliardi grazie a 16.500 aziende e 66 mila occupati”

“Proseguire l’operato messo in campo negli ultimi mesi, affinché vi sia la possibilità di rendere stabile nel calendario annuale l’appuntamento della Formula Uno a Imola”. A chiedere un impegno alla Giunta è la consigliera Francesca Marchetti (Pd) che ha presentato una risoluzione, firmata da altri 15 consiglieri del Partito democratico.

Il prossimo Gran Premio del Made in Italy si svolgerà, nella settimana del 16-18 aprile, all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. La Formula 1 torna a Imola dopo un’assenza di 14 anni. Un appuntamento, scrive Marchetti, “frutto di un efficace lavoro di squadra che ha visto impegnati la Regione Emilia-Romagna, Formula Imola, Comune di Imola, Automobile Club Italia (Aci) e Con.Ami; è inoltre stato sottoscritto un accordo di collaborazione col ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per farne un appuntamento di rilievo anche per il Made in Italy, ovvero per la qualità e la bellezza che l’Emilia-Romagna e l’Italia esportano ovunque, dalle manifatture all’industria, a partire dalla Motor Valley, passando per saperi e cultura”.

E’ un’occasione, continua la consigliera Dem, per valorizzare tutto il territorio e anche la Motor Valley, che, con le aziende Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Alpha Tauri, “costituisce un distretto industriale unico al mondo forte di 16.500 aziende e oltre 66 mila addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi”.

Inoltre, sottolinea Marchetti, “grazie a un ecosistema integrato formato da una rete unica di conoscenze e di saper fare, in forza della collaborazione fra Università, centri di ricerca, sistema scolastico, imprese, istituzioni,” la Motor Valley è stata individuata dal produttore cinese Faw quale destinataria di un investimento di un miliardo di euro per produrre auto elettriche super-sportive. Il GP di Imola, quindi, porterà ricadute positive – di immagine ed economiche – in tutta la regione.