Con delibera di Giunta del 5 aprile 2017, la Regione Emilia-Romagna ha dato il via libero definitivo (previo parere positivo della IV Commissione) al Piano regionale di prevenzione vaccinale 2017 che muove da quanto previsto dal piano nazionale.

In Emilia-Romagna continuiamo con decisione a lavorare per estendere e rafforzare il più possibile la prevenzione di comunità. Dopo aver introdotto la legge regionale di riforma sui servizi 0-3 che prevede, tra le altre novità, la vaccinazione obbligatoria contro polio, difterite, tetano ed epatite B per accedere a partire dal prossimo anno scolastico a tutti i nidi e servizi educativi del territorio regionale, ora proponiamo più vaccini gratuiti o in regime di co-payment per bimbi e adulti.

Nuovo calendario vaccinale regionale – dall’1 gennaio 2017

La Regione Emilia-Romagna ha recepito il nuovo Piano nazionale vaccini.

Dall’1 gennaio 2017 vengono offerte in modo attivo e gratuito dalle Aziende Usl:

  • vaccinazione contro il meningococco B (ai bambini nel primo anno di vita, a partire dai nati dal 01.01.2017)
  • vaccinazione contro la varicella (per i bambini nel primo anno di vita e a 6 anni)
  • vaccinazione contro il rotavirusai neonati con fattori di rischio

Inoltre è introdotta la vaccinazione gratuita contro la pertosse alle donne nell’ultimo trimestre di gravidanza (e, su richiesta, ai familiari e ai contatti stretti di un neonato) e agli adulti in occasione del richiamo decennale.

Per la vaccinazione contro il meningococco B è inoltre garantito un prezzo ridotto a tutti i minori fino al compimento del 18° anno, su richiesta degli utenti (50 euro a dose, comprensivo di tutto; la vaccinazione comporta da 2 a 4 dosi a seconda dell’età; 71 euro a dose per gli adulti).

I ragazzi che hanno ricevuto il vaccino contro meningococco C in adolescenza, hanno diritto alla somministrazione gratuita del vaccino tetravalente C (A, W, Y).su richiesta dell’utente fino al compimento del 18° anno. Su richiesta degli utenti viene inoltre garantita la vaccinazione gratuita contro morbillo-parotite-rosolia-varicella a tutti gli altri bambini e adolescenti fino a 17 anni.

Nel 2017 verrà estesa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) anche ai maschi dodicenni.

Nel 2018 verrà estesa la vaccinazione contro il rotavirus a tutti i nuovi nati; verrà introdotto il quinto richiamo della poliomielite insieme a dTpa nell’adolescente (difterite-tetano-pertosse).

→ → → Nuovo calendario vaccinale Il calendario vaccinale tiene conto – a seconda dell’età – del momento in cui è più opportuno proteggere i bambini perché in quel momento della vita la malattia è più pericolosa per la loro salute.

Le altre vaccinazioni offerte gratuitamente nel calendario vaccinale

Le nuove vaccinazioni si aggiungono a quelle già proposte.

Le vaccinazioni offerte gratuitamente, con invito da parte delle Aziende sanitarie, sono contro la difterite, il tetano, la poliomielite, l’epatite virale B, la pertosse, l’emofilo b, morbillo-parotite-rosolia, penumococco.

La vaccinazione contro il meningococco C è oggi sostituita dall’antimeningococco tertravalente che amplia la copertura anche verso altri ceppi oltre al C (A, W, Y).

E’ offerta inoltre la vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) alle adolescenti nel dodicesimo anno di vita.

Alle/agli adolescenti (13-14 anni) è offerto il richiamo contro difterite, tetano, pertosse e la vaccinazione contro la varicella se non si è avuta la malattia da piccoli.

Ai bambini con particolari condizioni di rischio (ad esempio, carenze nelle difese immunitarie, alcune malattie croniche) è offerta anche la vaccinazione contro l’influenza, che viene effettuata negli ambulatori della Pediatria di comunità.

Nidi: in Emilia-Romagna vaccinazioni obbligatorie

Per poter frequentare gli asili nido dell’Emilia-Romagna i bambini dovranno essere vaccinati. Lo prevede l’articolo 6 della legge regionale n. 19 del 25 novembre 2016.
Nel ridisegnare i servizi 0-3 anni, la norma introduce come requisito d’accesso a quegli stessi servizi, pubblici e privati, “l’avere assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente” e quindi aver somministrato ai minori l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B.

A partire dall’anno educativo 2017-2018 per poter accedere a tutti i Servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, al momento della domanda di ammissione il genitore si impegnerà dunque a sottoporre il bambino alle vaccinazioni previste dalla normativa vigente e la frequenza sarà possibile solo in presenza dell’idoneità vaccinale certificata dall’Ausl di competenza.

Tale requisito d’accesso è stato introdotto perché i bimbi che frequentano delle comunità hanno un maggior rischio di contrarre malattie infettive, rischio che aumenta notevolmente in presenza di basse coperture vaccinali, dal momento che virus e batteri circolano maggiormente. Dunque, è importante vaccinare per proteggere tutti i bambini (in forza della cosiddetta “immunità di gregge”, o herd immunity), a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l’unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati.