Francesca Marchetti: “Ricordiamo le vittime del virus e ringraziamo anche tutti i professionisti in prima linea nella lotta alla pandemia”

“Sollecitare, in ogni sede istituzionale opportuna, anche per il tramite della Conferenza Stato-Regioni, l’approvazione definitiva, da parte delle Camere, del disegno di legge per l’istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia di Coronavirus”. È questa la richiesta contenuta nella risoluzione a prima firma della Presidente della Commissione Politiche per la Salute Ottavia Soncini, approvata oggi all’unanimità in Commissione Salute. Anche la Presidente della Commissione Scuola e Cultura Francesca Marchetti ha sottoscritto l’atto e commenta: “A fronte di una situazione ancor oggi così critica, sollecitiamo l’impegno della Giunta non solo per l’istituzione di questo momento di ricordo, ma auspichiamo che tale ricorrenza sia un modo per ringraziare pubblicamente tutti i medici, infermieri, ricercatori, operatori sociosanitari, volontari del soccorso, personale sanitario e amministrativo di ospedali, CRA, Case di Riposo e Case di Cura”.


“Il 18 marzo del 2020, 70 mezzi militari portavano le salme delle vittime del Coronavirus fuori dalla città di Bergamo, dove non era più possibile gestirle. — ricorda Marchetti — È questa forse l’immagine più forte della prima fase della pandemia ed è per questo che il Parlamento ha avviato l’iter, ancora non concluso, per dichiarare il 18 marzo quale Giornata Nazionale per le vittime del Coronavirus. Nell’attesa dell’approvazione della legge nazionale, come Partito Democratico, insieme a tutta la maggioranza in Regione Emilia-Romagna abbiamo chiesto di sollecitare l’istituzione della giornata nazionale per le Vittime del Covid. Non possiamo dimenticare quello che ognuno di noi sta attraversando in questo anno così drammatico, le vittime sono tantissime e vogliamo essere vicini alle tante famiglie che hanno perso un caro. Vogliamo altresì ringraziare tutte quelle persone impegnate ad affrontare questa emergenza sanitaria e sociale. Perciò, attraverso un atto politico, chiediamo di organizzare iniziative celebrative nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, anche nelle scuole, nonché di sostegno economico alla ricerca, garantendo adeguati spazi sul tema nell’ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale”.