Francesca Marchetti (PD): ‘Dall’Emilia-Romagna il primo passo per dare risposte e soluzioni a chi soffre di fibromialgia’

Costituito formalmente in Emilia-Romagna il gruppo di lavoro regionale sulla fibromialgia composto da medici reumatologi e altri specialisti delle aziende sanitarie regionali e dall’Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna. Francesca Marchetti, Consigliera regionale PD componente della Commissione Sanità, commenta la recente novità, che arriva pochi giorni dopo il deposito di un ordine del giorno depositato dal Gruppo consiliare PD a Imola.

“La costituzione del gruppo di lavoro è il primo passo concreto verso il riconoscimento di questa malattia e l’Emilia-Romagna è la prima regione italiana ad essersi attivata in tal senso. – sottolinea Francesca Marchetti – Il gruppo di lavoro ha come primo obiettivo quello di raccogliere e analizzare i dati sull’incidenza della sindrome fibromialgica nel nostro territorio. Successivamente sarà possibile valutare i percorsi di cura e assistenza più efficaci per assistere i pazienti, nella stragrande maggioranza donne, che soffrono di questo disturbo”.

La fibromialgia, o sindrome fibromialgica (SFM) comporta dolore muscolare cronico diffuso e astenia, associato a rigidità che rendono difficoltosi movimenti ordinari, oltre a una vasta gamma di disturbi funzionali. Spesso diventa invalidante, e addirittura chi soffre di fibromialgia ha difficoltà a vivere una vita piena e indipendente, in quanto la sensibilità al dolore, il senso di debolezza e la fragilità portano all’isolamento nella vita lavorativa, di gruppo e affettiva. Per riconoscerla ci vogliono mesi, o più spesso anni, considerato che può essere diagnosticata soltanto dopo visite e analisi tesi ad escludere altre patologie. È inoltre una malattia orfana, ovvero per la quale non sono esistono farmaci specifici.

“Il PD aveva presentato un’interrogazione alla Giunta regionale lo scorso dicembre, di cui primo firmatario era il Consigliere e Segretario Regionale PD Paolo Calvano e sottoscritta anche dal Consigliere Roberto Poli, aprendo un percorso che con l’istituzione del gruppo di lavoro regionale possiamo dire sia appena iniziato e ci auguriamo porti a risultati soddisfacenti per i malati. Nessun’altra Regione – conclude la Consigliera Marchetti – ha finora impostato un lavoro di questa portata, coinvolgendo specialisti e associazioni dei pazienti: il loro confronto e l’analisi dei dati consentirà all’Emilia-Romagna di riproporre gli elementi per individuare i criteri diagnostici della malattia anche al Ministero della Salute”.