Altri 5,7 milioni di euro ai Comuni per ristrutturare spazi e strutture (43 milioni e 150 interventi finora). La Carta rivolta a società, enti locali, atleti, genitori

In due parole

L’impegno della Regione per promuovere lo sport continua. L’Assemblea legislativa regionale ha approvato due proposte della Giunta: l’adozione di una Carta etica dello sport e l’estensione del Piano regionale per l’impiantistica sportiva, con ulteriori 5,7 milioni di euro da destinare ai Comuni per l’ammodernamento, la sicurezza e la riqualificazione di impianti e attrezzature sportive.

La Carta etica dello sport: il codice di comportamento per promuovere rispetto, lealtà e osservanza delle regole

La Regione Emilia-Romagna dice no ad ogni forma di razzismoviolenza, intolleranza e sfruttamento in campo sportivo, e lo mette nero su bianco nei 14 articoli della Carta Etica dello Sport, un vero e proprio codice di comportamento per riaffermare il valore sociale della pratica sportiva, come opportunità di crescita armonica della persona, benessere psico-fisico, strumento di integrazione e relazione tra le persone; l’indissolubilità di alcuni principi fondamentali che devono governarla; e rigettare ogni forma di eccessivo individualismo ed esasperato spirito di competizione, alimentati anche dai crescenti interessi economici che spesso governano il mondo dello sport.

Bando regionale per l’mpiantistica sportiva: 5,7 milioni di euro ai Comuni per ristrutturare palestre, piscine, campi da gioco, spazi multifunzionali

La Regione Emilia-Romagna rilancia l’investimento per consentire agli Enti locali di mettere mano ai propri spazi e strutture sportive, per renderli più sicuri e più funzionali alle esigenze di chi fa sport, a tutti i livelli, a partire da quello di base e dall’attività motoria. E lo fa mettendo a disposizione altri 5,7 milioni di euro per realizzare, entro quest’anno, gli interventi.

Un’estensione del Piano regionale per l’impiantistica sportiva, che finora ha visto lo stanziamento da parte della Regione di oltre 43 milioni di euro, che hanno sostenuto 150 interventi in altrettanti Comuni (un’opera in ciascuno) per ristrutturare palestre, piscine, palazzetti, campi da gioco, poste di atletica, spazi multifunzionali, o la costruzione di nuove strutture, generando un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro.

A breve sarà pubblicato un ‘Avviso per le manifestazioni di interesse’, in modo tale che gli Enti locali possano candidare i propri progetti al finanziamento regionale.

Francesca Marchetti: “Lo sport al centro delle azioni politiche regionali quale elemento di coesione sociale”

La Regione Emilia-Romagna dice no ad ogni forma di razzismo, violenza, intolleranza e sfruttamento in campo sportivo, e lo delinea nei 14 articoli della Carta Etica dello Sport, un codice di comportamento rivolto a tutti gli Enti e soggetti a vario titolo interessati all’attività motoria e sportiva, Pubbliche Amministrazioni e alle istituzioni scolastiche e sportive che è stato approvato in Assemblea legislativa.

“Questo documento non è solo un atto formale previsto dalla Legge Regionale 8\2017 dello Sport, ma rappresenta un forte richiamo a regole e principi che dà corpo alla nostra idea di sport, come diritto di tutte e tutti, come attività che riesce a coniugare stili di vita salutari e socializzazione, esperienza relazionale con l’altro, inclusione,  valorizzazione dei talenti e capacità di stare insieme, rispetto delle regole e dell’avversario. In una parola, sport come elemento e diritto di cittadinanza. – spiega la Presidente della Commissione V Francesca Marchetti – Dopo un percorso partecipato svolto dalla Giunta e grazie al lavoro di Commissione, la Carta Etica dello Sport è stata approvata dall’Assemblea Legislativa ed è la testimonianza che l’etica nello sport non è un traguardo già raggiunto, ma è un obiettivo da raggiungere attraverso un percorso quotidiano con la corresponsabilità di tutti. Lo sport è infatti insieme alla famiglia e alla scuola un’agenzia educativa che riveste un potente veicolo formativo, un presidio di comunità per un’educazione ad una vita sana e alla cittadinanza attiva in grado di promuovere la solidarietà, l’inclusione sociale, la parità di genere e la pace. ”

Queste due giornate di aula sono state l’occasione anche di approvare un altro importante intervento in materia di sport che riguarda i comuni sotto i 15 mila abitanti.

“Sono a disposizione 5.7 milioni di euro per i Comuni sotto i 15mila abitanti, le Fusioni di Comuni e le Unioni, per rinnovare e migliorare gli impianti dedicati allo sport sui nostri territori. – prosegue Marchetti – Si tratta di un iter che richiama la Legge regionale 5/2018 per lo strumento dei Programmi Speciali per Ambiti Locali, utilizzato alla fine della scorsa legislatura per il Bando del 2018, proprio per l’impiantistica sportiva e poi replicato nel pieno dell’emergenza Covid con interventi mirati sulle province più colpite dalla pandemia. Anche questo è un investimento che si inserisce nella traiettoria strategica della Regione in materia di sport e che dà valore alle nostre comunità. Si tratta di risorse che non solo rispondono alle esigenze degli enti locali e dei comuni più piccoli ma che rappresentano anche il valore della coesione sociale dei territori. L’intervento è la prima parte di un programma in due step che vedrà complessivamente mettere a disposizione una decina di milioni di euro con attenzione particolare alle comunità più piccole e al valore del fare insieme”.