Potranno presentarli enti di formazione professionale accreditati. Anche per orientamento individuale, di gruppo e autoimprenditorialità

Misure concrete e risorse, per 7,3 milioni di euro, che puntano ad agevolare e supportare, da Piacenza a Rimini, il complesso rapporto tra disabilità e diritto ad accedere al mondo del lavoro. Questo con corsi di alfabetizzazione informatica e linguistica, organizzazione del lavoro e supporto nella formazione, con l’obiettivo di attivare successivamente percorsi di ricerca attiva del lavoro. Ma anche con orientamento individuale e di gruppo, accompagnamento all’autoimprenditorialità, tirocini nonché formazione e certificazione delle competenze secondo quando previsto dal sistema regionale delle qualifiche. Infine, adattamento dei posti di lavoro attraverso la concessione di contributi alle imprese nella fase di ripartenza post Covid-19.

Dopo l’approvazione dell’invito che finanzia con 3,2 milioni di euro i progetti a sostegno della transizione dalla scuola al lavoro, per accompagnare i giovani con disabilità dal percorso di studio alla dimensione lavorativa, la Regione prosegue nell’attuazione del “Programma 2020 del Fondo regionale disabili” approvando, tre misure e le relative risorse, per supportare, in Emilia-Romagna, attraverso progetti innovativi la preparazione e l’ingresso dei disabili nel mondo de lavoro.

Potranno presentare progetti, in qualità di soggetti attuatori, enti emiliano-romagnoli accreditati per l’ambito della “Formazione continua e permanente” e per l’ambito aggiuntivo “Utenze speciali”. 
Dettagli e informazioni sono disponibili sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it .

I progetti dovranno essere presentati esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web, disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it e dovranno essere inviate per via telematica entro e non oltre le ore 12 del prossimo 28 ottobre. Dettagli e informazioni sono disponibili sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it .

 Le misure

Cinque milioni di euro destinati a sostenere le persone disabili, anche in condizione di particolare fragilità e vulnerabilità, in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato (Legge n. 68/1999) o già occupate. Gli interventi finanziati dovranno rendere disponibili, con riferimento ai territori dei nove Uffici del collocamento mirato della Regione, diverse misure formative e di politica attiva del lavoro con l’obiettivo di garantire proprio alle persone con disabilità tutti gli interventi previsti per favorire l’accesso al lavoro, la permanenza e la qualificazione.

Due milioni di euro sono destinati a finanziare percorsi di formazione permanente finalizzati a sostenere le persone con disabilità nell’acquisizione delle conoscenze e competenze, per incrementarne l’occupabilità e l’adattabilità e funzionali alla permanenza nel mercato del lavoro. Si tratta, in altri termini, di un’offerta di percorsi brevi di alfabetizzazione informatica, linguistica e di competenze trasversali per operare nelle organizzazioni di lavoro. Potranno essere fruite in modo personalizzato e individualizzato. Anche in questo caso l’insieme degli interventi formativi dovrà essere distribuito avendo a riferimento i territori dei Centri per l’impiego, per facilitare la fruizione delle attività da parte delle persone disabili.

Infine, 300mila euro riguardano il trasferimento, già previsto, di risorse a favore dell’Agenzia regionale per il Lavoro, per l’attivazione della procedura gestita dalla stessa struttura, che andrà ad adattare i posti di lavoro attraverso la concessione di contributi a favore delle imprese, tema particolarmente attuale anche in conseguenza delle problematiche derivanti dall’emergenza epidemiologica.