“In Regione Emilia-Romagna è stata presentata la relazione sul piano 2016-2018 sulla cooperazione. Oltre 900mila euro per progetti in paesi in via di sviluppo. Sono stati stanziati per oltre 20 attività: dall’istruzione e formazione al sostegno all’agricoltura e  all’accoglienza di circa 1.000 bambini in Emilia-Romagna, che hanno potuto curarsi grazie al sistema sanitario regionale”. A dirlo la consigliera regionale Francesca Marchetti. 

“La maggior parte dei beneficiari è rappresentata da piccole cooperative agricole, aiutate nel promuovere l’autonomia produttiva, e minori appartenenti a famiglie numerose, sostenuti nella loro formazione. Gli aiuti sono stati devoluti attraverso partner locali, che hanno fatto da tramite anche a privati che hanno contribuito al finanziamento del piano: ad esempio ong, onlus, reti di volontari, associazioni, cooperative e imprese. – spiega Marchetti – Il 2018 è stato un anno di impegni concreti. Abbiamo incrementato il Piano puntando sulla lotta alla povertà e sull’impegno allo sviluppo. La nostra Regione crede nella solidarietà e nell’aiuto fattivo a quei paesi che vivono al limite della sopravvivenza attraverso progetti di sviluppo e di formazione. Abbiamo a cuore il futuro di tanti bambini, che vengono curati qui e che vengono accolti da tante famiglie emiliano-romagnole. Penso in particolare ai bambini della Bielorussia e del Sahrawi. Importanti anche le attività per l’inclusione scolastica che hanno dato, per esempio, la possibilità a ragazzi disabili in Ucraina di andare a scuola, o la promozione di politiche di genere. Qualcuno in Aula ha definito scandaloso “che una Regione investa risorse per sostenere le progettualità di Volontari di professione”, io ho ribadito invece che sono orgogliosa di una Regione che sostiene le progettualità per costruire pace e sviluppo. La solidarietà fa parte del  Dna della nostra Terra”.