Dalla Regione ulteriore stanziamento di 2 milioni di euro per i bambini 0-6 anni 

In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo la consigliera regionale Francesca Marchetti ha sottoscritto un question time per chiedere maggiore impegno nella promozione di adeguate attività formative per chi soffre di questa sindrome.

 «Negli ultimi anni la Regione si è dedicata con grande impegno al tema dell’autismo, soprattutto dal punto di vista sanitario, ma rimangono alcune questioni irrisolte – spiega Marchetti –. In particolare, le Associazioni e le famiglie dei bambini, dei ragazzi e soprattutto degli adulti affetti da autismo lamentano a tutt’oggi una presa in carico parziale. Nell’autismo ogni persona ha una storia a sé, che muta con il passare del tempo e che può diventare più problematica con l’età adulta. Per questo ho chiesto alla Regione di focalizzare l’attenzione per rendere disponibili percorsi e opportunità mirati e adeguati, che rispondano alle domande delle persone con disturbi dello spettro autistico. Occorre garantire attività formative ad hoc, valorizzando anche il contributo delle associazioni e delle famiglie che da anni stanno compiendo sforzi enormi in prima persona».

Secondo Marchetti quindi è necessario un salto di qualità per migliorare la vita a chi soffre di autismo e alle loro famiglie. «Quanto fatto finora è lodevole, infatti dal 2008 la Regione ha avviato un programma di assistenza ad hoc e negli ultimi anni è intervenuta in modo significativo nelle diagnosi precoci per la fascia 0-6 e nella presa in carico tempestiva nelle diverse fasce di età – prosegue –. Siamo infatti al lavoro per incrementare le risorse e sono in arrivo fondi da destinare alle Ausl. Si tratta di un’integrazione al finanziamento già previsto per il 2019 nel Pria ( programma regionale integrato alle persone autistiche ) e arriveranno 2 milioni di euro su tutta la Regione. In più nel 2018 abbiamo ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro dall’Istituto Superiore di Sanità per qualificare ulteriormente la rete delle strutture residenziali e semi-residenziali per le persone autistiche.  L’obiettivo da raggiungere ora è quello di migliorare la presa in carico dei giovani-adulti, sostenendoli dal punto di vista formativo fino all’inserimento lavorativo, un tema al quale la Giunta risponderà nella seduta del prossimo consiglio regionale».