Marchetti (PD): “La Legge regionale sulla Memoria del Novecento è una grande innovazione e con il Programma Triennale che abbiamo votato oggi la rendiamo concreta ed effettiva”

Il Programma degli interventi per il triennio 2016-2018 andrà a finanziare la legge regionale sulla Memoria del Novecento e i primi bandi saranno pubblicati entro la fine di giugno.

“Il Programma – spiega la Consigliera regionale Francesca Marchetti – dà attuazione alla Legge sulla Memoria del Novecento approvata quest’anno, andando sostenere gli ambiti di intervento e i soggetti di riferimento individuati in legge. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere, in coerenza con la Legge 3\2016, le attività di studio, ricerca, conservazione, divulgazione e didattica, nonché di valorizzazione dei luoghi della memoria.”

Si tratta di un sostegno all’attività degli istituti storici del territorio regionale, a progetti promossi da istituzioni culturali, da associazioni partigiane, combattentistiche e reducistiche e dalle associazioni nazionali dei perseguitati, dei deportati e degli internati politici, militari o per motivi razziali e a iniziative promosse da Comuni e Unioni di Comuni, associazioni, fondazioni, istituzioni ed enti morali senza fine di lucro, oltre all’erogazione di un contributo annuale al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi e al Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto.

“La Legge regionale sulla Memoria del Novecento è una grande innovazione in ambito nazionale – conclude la Marchetti – e con il Programma Triennale che abbiamo votato oggi la rendiamo concreta ed effettiva. Memoria e crescita civile di un paese vanno di pari passo e noi non lo dimentichiamo.”

 

 

Seduta dell’Assemblea legislativa pomeridiana del 21 giungo 2016

OGGETTO 2627

Proposta recante: “L.R. n. 3/2016 “Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna” – Programma degli interventi per il triennio 2016-2018. Proposta all’Assemblea legislativa” (Delibera di Giunta n. 638 del 02 05 16). (76)

Relazione della Consigliera regionale MARCHETTI Francesca

Grazie, presidente.

Nell’esprimere il parere favorevole, come già manifestato in Commissione, mi preme sottolineare che il programma degli interventi oggi in discussione dà attuazione in coerenza con quanto delineato dalla legge n. 3/2016 e individua gli ambiti di intervento e i soggetti che la legge si proponeva di sostenere, che promuovono le attività di studio, ricerca, divulgazione e conservazione di tutto il patrimonio storico per mantenere viva la memoria, comprendendo anche la valorizzazione dei percorsi regionali legati ai luoghi della memoria.

Non bisogna dimenticare – e anche questo viene inserito nel programma triennale – la mappatura e il censimento del patrimonio e il sostegno a tutti quei processi di digitalizzazione, nonché la promozione di iniziative culturali e didattiche di cui ai soggetti individuati, oltre agli istituti storici presenti sul territorio, tra i quali all’Istituto Parri è stato assegnato il ruolo di coordinamento tramite convenzione, così come è delineato.

Si vuole anche valorizzare il lavoro svolto dal tessuto attraverso avvisi pubblici, da tutte le istituzioni culturali riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, quelle riconosciute a livello regionale come indicato nella legge, che si occupano e sono protagoniste del tessuto culturale che l’Emilia-Romagna può vantare e al quale va fornito tutto il supporto per sostenere quei percorsi di conoscenza indicati nella legge come una delle finalità fondamentali, legge che si contraddistingue per essere unica in Italia.

Il parere del nostro Gruppo, lo ripeto, è favorevole, dal momento che si ritiene che la proposta in oggetto sia in linea e recepisca quanto già anticipato dalla legge. Rammento soltanto che, nell’ambito della discussione sviluppatasi in Commissione, è emersa la proposta, poi recepita anche alla presenza dell’assessore, di eseguire una verifica annuale anche in sede di Commissione a seguito del primo anno di sperimentazione di questi bandi. Come ho appena ricordato, infatti, abbiamo stipulato una convenzione con l’Istituto storico, ma abbiamo anche altre tipologie di avvisi pubblici che mirano a sostenere azioni di altro genere.

In ultimo, mi permetto di richiamare un impegno assunto dall’assessorato e anche dalla relatrice, dietro sollecitazione del collega Foti: si sottolineava l’importanza in questa fase di riservare risorse economiche a eventi legati alla celebrazione delle giornate riconosciute nel calendario civile, impegno qui puntualmente richiamato e confermato. Saranno poi gli avvisi pubblici, approvati di anno in anno dalla Giunta, per la presentazione dei progetti relativi alle singole annualità a recepire tali indicazioni.