Deciso cambio di passo in Emilia-Romagna su un tema che coniuga benessere psico-fisico e coesione sociale

La nostra Regione ha attuato un deciso cambio di passo in materia di sport negli ultimi anni. Un’accelerazione dovuta al fatto che coesione sociale, educazione, crescita personale e benessere psico-fisico sono facce dello stesso prisma che porta, appunto, il nome di sport. In queste ultime settimane sono arrivate notizie significative a sostegno di quanto ho appena affermato.

Innanzitutto l’approvazione delle graduatorie relative ai tre bandi pubblicati in agosto e destinati a contribuire con 1 milione 750.000 euro a 172 progetti suddivisi in tre ambiti: eventi e manifestazioni, miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale e promozione dell’associazionismo sportivo.

Alla Città Metropolitana di Bologna sono stati assegnati complessivamente 525.000 euro. Nell’Imolese hanno ottenuto contributi quattro eventi: il 22° Gran Premio Fabbi Imola di ciclismo giovanile, Gioca l’atletica di Atletica Imola Sacmi AVIS, Dal parcheggio al mondo del CSI e la Run for fun organizzata dal Comune di Castel San Pietro. Rispetto alla promozione sportiva, ottiene un contributo l’associazione polisportiva dilettantistica Giocathlon di Imola per il progetto Val Santerno Outdoor education.

Di recente è stato pubblicato anche il bando per gli impianti sportivi pubblici dell’Emilia-Romagna: dalla Regione arrivano 20 milioni di euro per migliorare quelli esistenti o realizzarne di nuovi. Tra i criteri che saranno maggiormente premiati per definire la graduatoria ci sono la sostenibilità ambientale e l’accessibilità, valutata sia in termini di sicurezza sia di accesso per i portatori di handicap.

Le risorse sono rivolte agli Enti locali, che possono presentare domanda in forma singola o associata, per intervenire esclusivamente su impianti di proprietà pubblica. Le risorse messe in campo sono ripartite sui territori provinciali in base a diversi fattori, tra cui il più rilevante è il numero dei residenti. Per questa ragione, alla Città Metropolitana sono destinati 3 milioni e 925 mila euro.