Un motivo c’è se tutti i grandi pensatori rimandano al cammino per trovare ispirazione e idee. Di tutti gli appelli che può fare la politica, quello del tornare a camminare è uno dei più importanti. Camminare è una medicina, articola salute e pensiero, e siamo realmente chiamati a sforzarci per estendere il raggio di metri entro cui dovremmo iniziare a muoverci a piedi tutti i giorni.

In piazza  Imbeni a Bologna, al centro dei grattacieli della Regione Emilia-Romagna, venerdì mattina 5 maggio abbiamo accolto 100 studenti delle scuole primarie di Bologna e Castel San Pietro Terme, e promosso con loro l’iniziativa Siamo Nati per Camminare.

Si tratta della settima edizione di un progetto che vuole incentivare i bambini, e attraverso di loro le famiglie, verso azioni di mobilità sostenibile. Dalla più semplice abitudine di fare una passeggiata insieme ogni giorno o ogni settimana, fino alla partecipazione ai servizi in essere nel territorio, quali Piedibus e Bicibus: percorsi casa-scuola compiuti sotto la supervisione di genitori  e accompagnatori.

Cento bambini in rappresentanza degli oltre 100mila studenti di 275 scuole dell’Emilia-Romagna, che quest’anno sono stati tutti al centro del progetto regionale. L’obiettivo dell’edizione 2017 era rimarcare il collegamento del camminare come attività all’aria aperta, come modo per scoprire la città da un altro punto di vista. Ecco il perché dello slogan: Giocando insieme facciamo strada. Riscoperta della città, dei suoi percorsi e i suoi luoghi di sport, di aggregazione, di contatto con la natura. Camminare per valorizzare.

Camminare è la miglior medicina. Basta fare il primo passo, magari prendendo ad esempio i 100mila studenti della Regione.

Tutti i materiali della campagna sono disponibili su http://www.regione.emilia-romagna.it/infeas/documenti/campagne-educative/nati-per-camminare