Un bando è riservato a imprese nazionali e internazionali, due a quelle dell’Emilia-Romagna

In sintesi

Crescono le possibilità di fare cinema in Emilia-Romagna, sia per le imprese nazionali e internazionali che per quelle regionali. La Regione mette a disposizione un milione e 690 mila euro per tre bandi a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgano come “set” il territorio regionale.
Il primo bando  è aperto alle imprese nazionali e internazionali, mentre il secondo e il terzo sono rivolti a quelle dell’Emilia-Romagna.
L’assessore Mezzetti: “E’ importante far crescere il settore come sistema di impresa, stimolando qualità e crescita di professionalità”

Crescono le possibilità di fare cinema in Emilia-Romagna, sia per le imprese nazionali e internazionali che per quelle regionali. La Regione mette a disposizione un milione e 690 mila euro per tre bandi a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgano come “set” il territorio regionale.

Il primo bando di 1 milione e 120 mila euro è aperto alle imprese nazionali e internazionali, con l’obiettivo di attirare produzioni rilevanti artisticamente, in grado di dare visibilità all’Emilia-Romagna dal punto di vista culturale e turistico, creando una ricaduta economica nei luoghi in cui si gira, oltre alla professionalizzazione degli operatori del territorio.

Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva italiane, europee o extraeuropee. L’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore di maggioranza del progetto o produttore esecutivo.

I progetti ammissibili: lungometraggi, film o serie per la tv, documentari, docu-fiction e serie web, devono prevedere almeno 6 giorni di lavorazione e almeno il 30% dei giorni di ripresa sul territorio regionale o, in alternativa, il 30% dei costi totali deve essere sostenuto in regione. I lungometraggi e i progetti televisivi che concorrono a questo bando devono possedere un contratto di distribuzione con un distributore cinematografico o un broadcaster. I progetti devono presentare una copertura finanziaria minima del 50% per lungometraggi, film e serie tv o del 30% per documentari e serie web. I costi ammissibili sono esclusivamente quelli sostenuti in Emilia-Romagna. L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire dopo la presentazione della domanda di contributo ed entro 120 giorni da essa. Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2018.
Il contributo regionale può arrivare fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 150 mila euro per lungometraggi, film e serie televisive, 50 mila euro per documentari/docu-fiction e 25 mila euro per serie web. Si tratta di un bando a sportello, aperto dalla data di pubblicazione sul Burert fino al 1 luglio 2017. La presentazione dei progetti, deve avvenire unicamente a mezzo Pec, pena la non ammissibilità della domanda.

Il secondo bando è riservato alle imprese emiliano-romagnole. La Regione mette a disposizione 500 mila euro per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive. In particolare 300 mila euro sono destinati a sostenere lungometraggi, film e serie televisive; 150 mila euro per documentari e docu-fiction, 50 mila per cortometraggi e serie web.La concessione di contributi è in regime “de minimis”.

Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con sede legale in Emilia-Romagna, o con unità operativa attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi. Anche in questo caso l’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore con quota di maggioranza o produttore esecutivo. Ciascuna impresa può presentare al massimo due domande di contributo.
I progetti ammissibili: lungometraggi, film o serie per la tv, documentari/docu-fiction, web serie e cortometraggi, dovranno essere realizzati per almeno il 30% sul territorio regionale.
Non sono ammissibili progetti con costi sostenuti in regione inferiori a 15.000 euro.
L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire successivamente alla domanda di contributo ed entro il 31/10/2017. Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2018.
In questo caso il contributo regionale è a fondo perduto e può arrivare fino al 40% delle spese ammissibili per i progetti di lungometraggi, film e serie televisive, per un massimo di 150.000 euro; fino al 60% delle spese ammissibili per i progetti di documentari/docu-fiction, per un importo massimo di 50.000 euro e fino al 60% delle spese ammissibili per i progetti di cortometraggi e serie web, per un importo massimo di 25.000 euro. La domanda va presentata entro il 28 aprile 2017.

Il terzo bando, sempre a sostegno delle imprese regionali, può contare su 70 mila euro e mira allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive dal carattere innovativo e che abbiano le potenzialità per essere diffuse sia in ambito nazionale ed internazionale. L’agevolazione prevista consiste in un contributo a fondo perduto pari a 7 mila euro, e comunque nonsuperiore all’80% delle spese di sviluppo, non coperte da altro finanziamento pubblico.
Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con sede legale in Emilia Romagna, o con unità operativa attiva sul territorio da almeno 12 mesi, che detengano la maggioranza dei diritti relativi al progetto per il quale presentano domanda.
Saranno sostenute, in particolare, attività di scrittura (acquisizione dei diritti di adattamento dell’opera e attività creativa di elaborazione di uno scritto finale per progetti presentati in forma di sinossi e/o trattamento) e di sviluppo e preparazione, come ricerca di documentazioni, archivi, o attività di preparazione, sopralluoghi, ricerche di attori e tecnici, ricerca di finanziamenti (partecipazione a pitching, ecc.).
Le attività di sviluppo dovranno essere realizzate tra la data di presentazione della domanda e il 31 dicembre 2017. Il progetto non potrà entrare nella fase di produzione prima del 01/01/2018. La domanda va presentata, entro il 17 marzo 2017.