Da fine mese anche le imprese situate nei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio e Fontanelice potranno richiedere i contributi regionali 

“Avevamo promesso una boccata d’ossigeno per quelle imprese che si trovano a lavorare in un contesto difficile come la montagna e così sarà”. A dirlo sono i consiglieri regionali Roberto Poli e Francesca Marchetti, nell’annunciare l’apertura del bando che prevede il taglio dell’Irap alle imprese montane in Regione Emilia-Romagna. 

“Dal 30 settembre, circa 12mila fra aziende, commercianti ed esercenti, artigiani e liberi professionisti potranno richiedere i contributi regionali, – spiega Poli – che permetteranno di dimezzare l’imposta e azzerarla per tre anni alle nuove attività e alle start up. Una misura per la quale la Regione ha stanziato 36 milioni di euro, 12 l’anno per il triennio 2019-2021. Una scelta che mira a promuovere il benessere socio-economico e la competitività del sistema territoriale locale”. 

Il bando rimarrà aperto fino al 2 dicembre e la domanda di contributo dovrà essere compilata, validata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicativo web Sfinge 2020. “Sono 22 i comuni che potranno beneficiare del credito d’imposta e quindi le imprese situate nell’Unione dell’Appennino Bolognese, nell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia, nell’Unione Savena-Idice e nel Circondario Imolese. – precisa Marchetti – Nello specifico per il territorio di Imola potranno aderire al bando le attività dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio e Fontanelice. Ritengo estremamente importante preservare le attività economiche nelle zone montane. Di fatto a trarne beneficio non sono solamente i produttori, ma tutta la rete sociale dei piccoli centri e il turismo”.