I consiglieri regionali Rontini, Bagnari, Marchetti e Poli presentano un documento per chiedere di prevenire analoghi disagi in futuro “Pochi centimetri di neve e il traffico tra Emilia e Romagna è andato in tilt, sia quello autostradale sia quello ferroviario” stigmatizzano i consiglieri regionali Pd Manuela Rontini (prima firmataria), Mirco Bagnari, Francesca Marchetti e Roberto Poli autori di un’interrogazione. “Code interminabili, soppressioni e ritardi pesantissimi dei treni di cui hanno giustamente dato oggi risalto anche le pagine dei quotidiani locali. In più, nonostante l’anticipazione dell’obbligo di pneumatici invernali o di catene a bordo, la chiusura già dalla tarda mattinata, di tutti i caselli autostradali tra Forlì e Bologna ha prodotto un blocco esasperante sia per gli automobilisti sia per gli autotrasportatori che ha comportato anche ingenti perdite economiche. – richiamano i consiglieri Pd, che aggiungono – Alcuni Comuni della nostra Regione, come Castel Bolognese, Faenza, Imola e Castel San Pietro Terme, tutti attraversati dalla via Emilia, hanno vissuto pesanti disagi a causa del riversarsi del traffico autostradale nelle strade urbane con difficoltà nell’attraversamento cittadino. I Sindaci non erano stati informati della chiusura dei caselli autostradali, quindi le difficoltà nella gestione di un traffico di per sé straordinario sono state moltiplicate esponenzialmente”. “Con l’interrogazione che abbiamo depositato nel pomeriggio di oggi, martedì 14 novembre, chiediamo di conoscere i motivi che hanno condotto a simili disagi di fronte a una nevicata abbastanza consueta per il periodo e comunque preannunciata e di sapere come si procederà per evitare che episodi simili, dato l’inverno alle porte, non siano affrontati in maniera emergenziale” proseguono i consiglieri Pd. “La questione centrale del nostro documento – concludono Rontini e gli altri firmatari – è anche la chiamata in causa del gestore della rete autostradale. Per affrontare in maniera ordinata ed efficace l’inverno, infatti, non si può prescindere da un adeguato sistema di comunicazione che consenta una tempestiva informazione alle amministrazioni comunali eventualmente coinvolte dai disagi”.