La Regione ha definito le proprie strategie di politica sportiva e di interventi  approvando il piano triennale sullo sport 2018-2020.

«L’Emilia Romagna è al quarto posto in Italia per la propensione alla pratica sportiva ma ancora il 32% di cittadini è sedentario, per questo è necessario proseguire ad investire sullo sport – dice la consigliera Francesca Marchetti –. Verranno investiti infatti nel triennio 2018-2020, 26.750.000 euro proprio sullo sport. 6.750.000 euro saranno destinati a progetti sportivi per associazioni, enti e comuni, mentre altri 20 milioni, derivati dai fondi per lo sviluppo e la coesione, saranno rivolti ad interventi sull’impiantistica sportiva regionale. Tra gli obiettivi del piano, fortemente sostenuto dal Presidente Stefano Bonaccini, la promozione e il sostegno alle associazioni sportive e agli eventi sportivi, la valorizzazione dell’impiantistica, la piena accessibilità alla pratica sportiva, l’integrazione dello sport nelle politiche della salute e in quelle scolastiche e di formazione oltre che del turismo».

L’Emilia-Romagna può vantare una buona dotazione di strutture sportive, quasi 7.000 impianti e oltre 12.000 spazi. Va comunque rilevato che circa l’80% delle strutture è stato realizzato prima del 1990.

«In quest’ottica è fondamentale la collaborazione con il Coni proprio per la compilazione di una banca dati degli impianti sportivi – conclude –. Vogliamo infatti garantire l’accessibilità delle strutture ad anziani e disabili. Indispensabile è anche l’attivazione di un tavolo di confronto con l’ufficio scolastico regionale, oltre a richiamare l’aspetto della prevenzione collegata alla pratica sportiva. Laddove ci sono strutture e associazioni sportive c’è un presidio sociale che significa meno degrado, solitudine, diffidenza . Credo davvero che lo sport sia un elemento fondamentale di crescita, vitalità e promozione delle nostre comunità. Le scelte di indirizzo e di intervento di questo piano ne sono la concreta attuazione».