Cosa fa la Regione
Di recente, la Regione ha deciso di andare verso un nuovo sistema di tariffe scontate, rivedendo le categorie di beneficiari sulla base del profondo cambiamento demografico e sociale che in questi ultimi anni ha investito anche l’Emilia-Romagna e all’insegna della chiarezza, della trasparenza, dell’equità e della sostenibilità.
La priorità della Regione e dell’Assessorato, nel 2016, è di investire in maniera decisa e importante nelle misure di contrasto alla povertà. Anche la revisione delle tariffe agevolate per i trasporti pubblici va in questa direzione.
Come funziona
Le tariffe agevolate sono previste per i titoli di viaggio annuali «Mi muovo insieme» sui servizi auto filoviari e ferroviari in gestione alle imprese di trasporto pubblico locale.
Le tariffe nel 2016 non supereranno i 147 euro per gli abbonamenti urbani ed extraurbani e i 216 euro per gli abbonamenti cumulativi.
La gestione del Fondo è stata trasferita dalla Regione ai Comuni, che possono anche praticare tariffe inferiori a quelle indicate o su altre tipologie di titoli di viaggio, assumendosene il diretto onere finanziario.
Il monitoraggio sarà costante e condiviso: dopo i primi sei mesi verrà verificato l’impatto del nuovo sistema di trasporto sociale e saranno apportati eventuali correttivi che si rendano necessari.
Quali sono le novità
E’ stato introdotto il parametro dell’Isee per alcune categorie (anziani e famiglie numerose) per far sì che usufruiscano delle agevolazioni i cittadini che ne hanno più bisogno.
Inoltre la soglia d’età oltre la quale si può essere considerati “anziani” è stata ritoccata anche in base alla maggiore aspettativa di vita: 63 anni per le donne (salirà gradualmente a 65 nel corso dei prossimi due anni) e 65 per gli uomini.
Sono state inserite nuove categorie in condizione di fragilità sociale:
- le famiglie con almeno 4 figli e un reddito inferiore ai 18mila euro Isee;
- le vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento
e si confermano le tipologie
- i rifugiati e richiedenti asilo