Francesca Marchetti (PD): ‘Il voto in Aula sarà entro novembre. Abbiamo il merito di aver portato al centro del dibattito nazionale l’importanza delle vaccinazioni’

La riforma regionale sui servizi per l’infanzia nella fascia 0-3 anni procede spedita e dopo il via libero all’articolato da parte della V Commissione, approderà in Assemblea Legislativa entro la fine di novembre.

La Commissione Scuola e Formazione ha affrontato l’esame di oltre cento emendamenti, accogliendone trentatré. Uno di questi, riformula per intero la clausola valutativa per rafforzare la capacità di controllo della Regione sulle modalità di applicazione della legge, di verifica dei dati e degli aspetti finanziari ad essa legati e di valutazione qualitativa dei risultati.

“La nostra proposta di legge mira ad integrare i servizi per la prima infanzia presenti sul territorio regionale, al fine di consolidare la rete di asili, centri educativi e ricreativi e dare alle famiglie soluzioni organizzative più vicine alle loro esigenze quotidiane. Ovviamente – pone l’accento Francesca Marchetti, relatrice di maggioranza del progetto di legge – mantenendo al centro il bambino e i suoi bisogni pedagogici e relazionali e continuando ad investire sulla formazione e l’organizzazione per avere standard qualitativi sempre all’altezza”.

“L’approfondimento sui contenuti della riforma è stato ampiamente condiviso con il mondo dell’educazione e gli addetti del settore grazie all’udienza conoscitiva. – richiama Francesca Marchetti – Alcuni emendamenti sono frutto di una vera e propria collaborazione bipartisan, come quelli che introducono una specifica attenzione rispetto al rischio di burnout, ovvero lo stress da lavoro causato dall’altissimo livello di responsabilizzazione per gli operatori dei servizi”.

“Tra gli emendamenti proposti dal PD, segnalo quello che prevede che la Regione implementi le azioni e gli interventi di comunicazione e informazione sull’importanza e sulle evidenze scientifiche a supporto delle vaccinazioni. Accompagniamo così l’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per accedere ai servizi educativi e ricreativi” prosegue la consigliera regionale.

“Questa novità, fortemente voluta e sostenuta dal gruppo del Partito Democratico, ha fatto sì che l’Emilia-Romagna prenda un impegno significativo nel percorso di rafforzamento delle campagne per le vaccinazioni. La nostra Regione ha avuto davvero il merito di portare questo tema al centro del dibattito nazionale e registriamo con soddisfazione che il clima a riguardo sia già cambiato. – afferma Francesca Marchetti – Vogliamo davvero contribuire a migliorare la cultura della prevenzione in tema di salute in difesa del diritto al benessere e alla sicurezza di bambini e famiglie”.