“Opportuno che per la fruttosemia sia riconosciuta l’invalidità civile e i diritti connessi oltre che insistere sulla sensibilizzazione”

L’intolleranza ereditaria al fruttosio è una malattia rara riconosciuta. Tuttavia, anche in Emilia-Romagna, per essa si fatica ad ottenere sia il riconoscimento dell’invalidità civile sia il riconoscimento della situazione di gravità, che consentirebbe a chi assiste la persona che ne è affetta di poter usufruire di 3 giorni di assenza dal lavoro.

“È infatti una malattia che si manifesta già dallo svezzamento, appena si introducono nella dieta fruttosio, saccarosio o sorbitolo. Zuccheri che il fisico non metabolizza e che si accumulano danneggiando fegato, reni e piccolo intestino” spiega la consigliera regionale Pd Francesca Marchetti.

“A riguardo ho depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se sia possibile prevedere la fruttosemia quale patologia, oltre che rara, irreversibile. Si potrebbe così dar luogo al riconoscimento dell’invalidità civile e dei diritti connessi al riconoscimento della situazione di gravità. Sarebbe opportuno conoscere anche quali parametri di giudizio utilizzino le Commissioni mediche chiamate a valutare i casi patologici al fine garantire uniformità alle valutazioni. Un altro aspetto rilevante su cui insisto – evidenzia Francesca Marchetti – è quello della sensibilizzazione in materia. Penso infatti sia importante partire dalle mense delle scuole dell’infanzia di tutto il sistema integrato affinché siano previsti menù specifici per i bambini affetti da questa intolleranza”.

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