Genitori, insegnanti, istituzioni e soprattutto ragazzi al centro di un’intesa che li veda uniti nella lotta al bullismo e al cyberbullismo. Parte da qui la riflessione che ruota anche attorno alla ricorrenza del 7 febbraio 2017: il Safer Internet Day 2017 (#SID2017), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, quest’anno si è celebrata in contemporanea in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro.

Più vicino a noi, segnalo l’intesa tra diversi soggetti per combattere bullismo e cyberbullismo a partire dalla formazione: si tratta cioè del protocollo “Media e minori” siglato da Corecom Emilia-Romagna, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Polizia postale e delle comunicazioni e Ufficio scolastico regionale.

Ne abbiamo parlato anche oggi, durante una seduta congiunta di tre commissioni – Cultura, Politiche per la salute e Parità – a dimostrazione della trasversalità dell’argomento e della necessità di promuovere un utilizzo sicuro della tecnologia e delle possibilità aperte dal web.

In Commissione ci sono stati illustrati anche i comportamenti più gravi di cyberbullismo verificatisi in Emilia-Romagna negli ultimi anni che si spingono fino al trattamento illecito delle informazioni e soprattutto ad atti persecutori. Al centro del dibattito la scarsa consapevolezza nell’uso dei nuovi media soprattutto tra i millenials.

La scuola ha un ruolo di primissimo piano rispetto all’educazione e alla formazione nell’uso dei media digitali. Spesso, anche con il sostegno e la spinta di amministratori locali lucidi e capaci di soluzioni innovative, proprio dalla scuola vengono sollecitazioni e proposte interessanti per sviluppare nuovi progetti. A tal riguardo rimando al sito generazioniconnesse.it dedicato al progetto “Generazioni Connesse” (SIC ITALY III) coordinato dal MIUR, in partenariato col Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino, Agenzia Dire con lo scopo di dare continuità all’esperienza sviluppata negli anni, migliorando e rafforzando il ruolo del Safer Internet Centre Italiano, quale punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda le tematiche relative alla sicurezza in Rete e al rapporto tra giovani e nuovi media.