La Regione Emilia-Romagna contribuirà fino al 70 per cento della spesa complessiva dei singoli interventi. Ogni territorio potrà presentare fino a tre progetti

Contributi pari a 1,2 milioni di euro per interventi rivolti ai giovani attraverso le Unioni di Comuni e i Comuni capoluogo di provincia (inclusi in Unioni). La Regione Emilia-Romagna contribuirà fino al 70 per cento della spesa complessiva dei singoli progetti, massimo tre per ogni territorio. La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità ha espresso parere positivo allo stanziamento regionale.

L’obiettivo è quello rendere i centri di aggregazione (circa 300 in Emilia-Romagna) e gli Informagiovani (circa 120) luoghi della costruzione d’opportunità (formative, educative e professionali) per le giovani generazioni, aumentare la capacità di coinvolgere le ragazze e i ragazzi venendo incontro ai loro interessi, alle loro passioni e alle loro richieste e coinvolgendoli direttamente nella progettazione.

Le azioni prioritarie riguardano progetti di aggregazione, cittadinanza attiva, di informazione e comunicazione rivolta ai giovani (Informagiovani), azioni di proworking, per l’inserimento dei ragazzi nel mercato del lavoro, oltre alla promozione di percorsi diretti alle giovani generazioni, in coerenza con lo strumento youngERcard, e interventi edilizi quali acquisto, ristrutturazione e adeguamento di immobili destinati a centri e spazi di aggregazione nonché di attrezzature e arredi.