I ragazzi e le ragazze tra gli 11 e i 19 anni che vivono in regione sono 381mila e rappresentano l’8,5% del totale della popolazione. Per il 51,7% sono maschi, per il 48,3 % femmine. Il 13% è straniero.

La fotografia degli under 20 che vivono nella nostra Regione è stata tracciata dal rapporto di monitoraggio sul Progetto adolescenza”, presentato lo scorso venerdì 11 novembre nel corso di un convegno in Regione per fare il punto sui primi 1000 giorni di attività del Progetto. A tre anni dall’approvazione delle Linee guida sulla promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza, la Regione ha dunque fatto una prima valutazione sullo stato di attuazione del progetto stesso e costruito un profilo degli adolescenti che vivono sul territorio regionale.

Durante il convegno sono stati presentati due diversi documenti: il rapporto di monitoraggio sul Progetto adolescenza, finalizzato a sviluppare interventi di promozione e prevenzione nei vari contesti di vita degli adolescenti, in continuità, ove necessario, con i percorsi di cura, e uno studio della popolazione adolescenziale emiliano-romagnola.

Alcuni dati

Nel 2015/2016 il tasso di scolarità, si attesta su una media regionale del 95,9%.

Qualità della vita sociale, impegno sociale e la partecipazione. L’83% degli adolescenti dichiara di poter contare sugli amici e di potersi confrontare anche sulle cose più intime. L’11% delle ragazze e il 10% dei ragazzi fanno attività di volontariato, preferibilmente con gruppi organizzati. Al Servizio Civile, tra il 2004 e il 2016, hanno partecipato 15.400 ragazzi e ragazze

Psicofarmaci, bullismo e problematiche. Il 45% degli adolescenti assume farmaci, perlopiù autoprescritti,  almeno una volta alla settimana. Il 13% delle ragazze e il 6% dei ragazzi assume inoltre psicofarmaci non prescritti. Sono 404 i minori in carico ai Servizi per le dipendenze patologiche e l’uso di sostanze stupefacenti è variegato (25% cannabis; 4% cocaina; 4% allucinogeni; 4% stimolanti; 1,5% eroina). Tra le dipendenze patologiche rientra anche il gioco d’azzardo. In crescita soprattutto la percentuale di rischio tra i quindicenni  maschi (4,4%), 0,9% nelle femmine. Molti adolescenti sono anche vittime di bullismo (il 20% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni ha subito episodi di sopraffazione) e, soprattutto, del non meno insidioso cyberbullismo: il 35% delle ragazze e il 22% dei ragazzi dichiara: “Qualcuno ha raccontato cose spiacevoli sul mio conto”; il 34% delle femmine e il 28% dei maschi segnala che “Qualcuno mi ha detto cose spiacevoli”. Attenzione merita anche l’educazione alimentare, che non sembra così diffusa tra gli under 20: solo il 17% consuma frutta e verdura a sufficienza. I ragazzi in carico al sistema sanitario nazionale per disturbi alimentari (DCA) sono raddoppiati nel giro di due anni: nel 2014 erano 219.

Le MAPPE DEGLI ADOLESCENTI IN EMILIA-ROMAGNA.